La lega di serie A multa il Napoli per la lotta al razzismo in solitaria

Il Napoli potrebbe essere multato per aver rimosso la patch antirazzismo della lega di serie A dopo il caso Acerbi-Juan Jesus.

È scontro aperto tra il Napoli e la Lega Serie A sulla gestione della lotta al razzismo nel calcio italiano. Dopo il caso Acerbi-Juan Jesus, con l’espressione razzista del difensore dell’Inter non sanzionata, il club partenopeo ha deciso di disertare le iniziative della Lega contro il razzismo, giudicate troppo blande.

La protesta del Napoli in campo

Prima del match con l’Atalanta, il Napoli ha messo in atto un’eclatante protesta. I calciatori azzurri si sono infatti inginocchiati in campo prima del fischio d’inizio, in uno scenografico gesto antirazzista che richiama le celebri immagini di Black Lives Matter. Sulle loro maglie però non compariva la patch promozionale della Lega “Keep Racism Out”, regolarmente applicata dalle altre squadre.

Anche Di Lorenzo “irregolare”

Non solo le maglie, anche la fascia di capitano di Di Lorenzo non era quella regolamentare. Il terzino l’aveva coperta con una stringa bianca in segno di ulteriore protesta contro il razzismo.

La probabile sanzione della Lega

Secondo quanto riportato da Tuttosport, questo “doppio atto di rottura” da parte del Napoli dovrebbe costare un’ammenda pecuniaria al club da parte della Lega Serie A. Il regolamento vieta infatti l’apposizione di simboli, patch o fasce non autorizzate sulle divise di gioco.

Una multa “accettata” per il principio

Nonostante la probabile sanzione in arrivo, il Napoli sembra disposto ad accettarla pur di mandare un forte segnale alla classe arbitrale e dirigenziale del calcio italiano. Un messaggio di protesta contro la mancata presa di posizione sul caso delle presunte parole razziste di Acerbi a Juan Jesus.

Un atto di principio che il club è pronto a “pagare” nella speranza che finalmente si prendano provvedimenti più severi per debellare episodi di razzismo da tutti gli ambienti del calcio professionistico italiano.

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