Lega Serie A, Bonomi in pole: Napoli e Lazio contrari

Lega serie A dopo le dimissioni di Paolo Dal Pino, il nome forte è quello di Carlo Bonomi. Napoli e Lazio non sono d’accordo.

Il 15 febbraio, ci sarà un’assemblea importante della Lega Serie A. Si dovrà decidere il nuovo presidente, dopo le dimissioni di Paolo Dal Pino. Inoltre bisognerà adeguare lo Statuto ai principi informatori stabiliti dal Consiglio federale e decidere sulla richiesta della Figc, per il rinvio della giornata di campionato del weekend 19-20 marzo per aiutare il c.t. Roberto Mancini in vista dei playoff Mondiali.

LEGA SERIE A: CARLO BONOMI IN POLE

Per quanto riguarda il sostituto di Dal Pino, il nome forte nelle ultime ore è quello di Carlo Bonomi, presidente di Confindustria per i prossimi due anni. In questi 24 mesi si dividerebbe su entrambi i fronti.

Scrive il Mattino: “Il nome di Bonomi,  viene portato avanti da Paolo Scaroni, presidente del Milan, e appoggiato da club come Juventus e Inter. Ma da quanto trapela, da Confindustria non vedono di buon occhio questa cosa.

C’è chi fa notare un conflitto di interessi e un’incompatibilità tra le due cariche. Al di là di questo, a dire il vero, non è così semplice arrivare alla sua elezione. Perché se è vero che per eleggerlo servono 14 voti, è importante nominarlo all’unanimità. Per dare un segnale forte. E non è questo il caso. Perché in questo momento non tutte le società – Lazio e Napoli in primis – sono d’accordo sul nome.

serie a Carlo Bonomi
la Lega di A vuole affidarsi a Carlo Bonomi, presidente degli industriali. Decisivo Paolo Scaroni e l’asse del Nord

Insomma, la partita è ancora aperta. Anche se il profilo di Bonomi darebbe credibilità alla Lega Serie A di fronte al governo, con cui sostenere le istanze per ottenere i ristori. Sullo sfondo restano i nomi del consigliere indipendente Gaetano Blandini, proposto da Claudio Lotito, e dell’avvocato Gabriele Fava. Detto questo, i presidenti prima vogliono pensare all’elezione del sostituto di Dal Pino, poi ad adeguare lo Statuto. E domani è l’ultimo giorno, anche se in via Rosellini puntano a un’ulteriore delega fino al 31 marzo. E il rinvio delle gare del weekend 19-20 marzo chiesto dal presidente della Figc, Gabriele Gravina? Qui i club sono spaccati. Non tutti vogliono andare incontro alle esigenze della Nazionale“.

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