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Calcio Napoli

Le tre novità del Napoli che hanno subito convinto Conte

Come ogni estate, alle porte del nuovo campionato tutti i siti scommesse avevano cominciato a prevedere le favorite della prossima Serie A e il Napoli inevitabilmente era tra le prime posizioni dopo aver vinto lo scudetto appena un anno fa e dopo aver lavorato molto bene sul mercato con l’arrivo di calciatori non solo forti, ma anche pronti e competitivi per poter migliorare ulteriormente la qualità collettiva dell’organico e per avere anche soluzioni alternative in vista della Champions League e delle tante competizioni. Oltre al campionato e all’Europa, ci sarà anche la Coppa Italia e la parentesi Supercoppa Italiana. In più a metà stagione mancherà per qualche settimana Anguissa perché impegnato con il suo Camerun per la Coppa d’Africa. Le prime partite di campionato hanno rispettato le aspettative con il Napoli che vince, convince, segna tanto e subisce poco. Proprio dal mercato sono arrivate le principali novità che subito fanno sorridere Antonio Conte. Abbiamo selezionato tre calciatori che più di altri hanno già lasciato il segno.

Hojlund, un centravanti all’improvviso

Il calcio alle volte sa essere proprio imprevedibile. Proprio mentre molti tifosi erano pronti a utilizzare il proprio bonus scommesse per dar fiducia a Lukaku come prossimo centravanti della nuova Serie A dopo i numeri convincenti della passata stagione, ecco l’infortunio che non ti aspetti. Il centravanti di Conte si fa male il 14 agosto in amichevole a Castel di Sangro contro l’Olympiakos ed è costretto a restare fermo ai box per diversi mesi. Così il Napoli va forte su Hojlund del Manchester United che è il primo obiettivo del club essendo l’attaccante più forte in circolazione al tramonto del mercato. Operazione lampo per un giocatore che, pronti via, parte titolare al Franchi contro la Fiorentina e segna subito dopo quattordici minuti e nel complesso gioca una partita di grande qualità, applicazione e attenzione. Serviranno altre conferme, ovvio, ma intanto Conte sorride perché il Napoli ha trovato il bomber del futuro che però è utile già nell’immediato e permette al Napoli di giocare in maniera differente. Un’arma in più a sorpresa.

De Bruyne non è mai stato in discussione

Qualcuno aveva provato a sminuirne le qualità e il suo rendimento facendo riferimento alla carta di identità, ai 34 anni appena compiuti e al fatto che il Manchester City lo avesse lasciato partire nonostante un talento evidente. De Bruyne al Napoli ha impiegato poco per diventare subito faro e leader tecnico della squadra. Ha segnato due gol in tre partite e ha dato immediatamente l’impressione di essere subito pronto per fare la differenza anche nel campionato italiano. Molto bravo anche Conte ad utilizzarlo tatticamente in modo inedito costruendo il Napoli a sua immagine e somiglianza. Insomma, c’erano pochi dubbi, ma il campo ha immediatamente confermato il sospetto di tutti. Anche a 34 anni, Kdb resta un campionissimo pronto a fare la differenza soprattutto in un campionato come quello italiano molto tattico ma meno fisico e dai ritmi meno elevati rispetto a quelli del campionato inglese.

Beukema, l’alternativa di lusso per la difesa

Uno dei principali investimenti in termini economici per il Napoli è stato sicuramente Sam Beukema del Bologna. Un difensore centrale acquistato per una trentina di milioni di euro che nelle gerarchie dell’allenatore parte immediatamente dietro ai due titolari, Rrahmani e Buongiorno. Ottima prova e subito gol all’esordio al Franchi, un bel viatico in vista del futuro. Investimento notevole per un giocatore che almeno nelle gerarchie iniziali non era subito titolare. Ma questa è anche la conferma del fatto che il Napoli quest’anno abbia fatto sul mercato veramente le cose in grande e che abbia voluto davvero accontentare il suo allenatore rafforzando l’organico con calciatori che potessero essere considerati non solo alternative ma titolari aggiunti. Discorso, questo, che vale per tanti altri calciatori che sono stati acquistati, vedi Gutierrez a sinistra oppure per lo stesso Elmas che è stato il dodicesimo perfetto con Spalletti e che è pronto a ripetersi anche con Conte.

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redazione