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Calcio Napoli

Le proteste dei tedeschi per la trasferta vietata “È una città pericolosa”

NAPOLI – «Mai più come due anni fa». Con queste parole Repubblica Napoli, attraverso l’articolo di Pasquale Tina, riporta la ferma linea delle autorità in vista della sfida di Champions tra Napoli ed Eintracht Francoforte. Il ricordo della notte di violenza del 15 marzo 2023 – con la guerriglia urbana nel centro storico e sul lungomare – è ancora vivo. Quella sera, spiega Tina su Repubblica Napoli, oltre 600 ultras tedeschi e alcuni sostenitori azzurri si affrontarono con violenza, provocando otto arresti e oltre 400 identificazioni.

Per questo motivo, sottolinea Repubblica Napoli, la Prefettura ha imposto un piano di sicurezza senza precedenti: vietata la trasferta ai tifosi dell’Eintracht e controlli serrati in tutta la città. Per 48 ore è stato sospeso il trattato di Schengen, ripristinando i controlli alle frontiere. Sono vietati raduni e affollamenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico per chiunque indossi colori, simboli o vessilli riconducibili al club tedesco.

Come riferisce ancora Tina su Repubblica Napoli, la Prefettura ha disposto anche il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche dalle 14 di oggi fino alle 2 di domani, sia all’interno dello stadio Maradona che nelle aree limitrofe. La zona dell’impianto sarà sorvegliata fin dalle prime ore del pomeriggio, mentre l’uscita “Fuorigrotta” della tangenziale verrà chiusa dalle 19.30 fino al termine delle esigenze di ordine pubblico. «Confido nel senso di responsabilità di tutti: che sia una festa», ha dichiarato il prefetto Michele di Bari.

Il clima, tuttavia, resta teso anche sul piano diplomatico. L’Eintracht Francoforte, riferisce Repubblica Napoli, ha infatti disertato il tradizionale pranzo Uefa in segno di protesta per il divieto imposto ai propri tifosi. Il club tedesco aveva chiesto di giocare la partita in campo neutro, ma la Uefa ha respinto il ricorso. La decisione ha provocato la dura reazione del direttore sportivo Markus Krosche, che ha definito le motivazioni dell’Uefa «risibili» e «non compatibili con l’integrità della competizione».

A rincarare la polemica ci ha pensato Dario Minden, responsabile dei rapporti tra l’Eintracht e i tifosi: «Sconsigliamo ai nostri supporter di recarsi a Napoli. Per loro non è una città sicura». Infine, come riportato da Tina su Repubblica Napoli, l’allenatore Dino Toppmöller ha saltato la conferenza stampa della vigilia a causa della febbre, aumentando ulteriormente il senso di tensione alla vigilia di una sfida che, almeno fuori dal campo, resta ad alta temperatura.

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redazione