L’aia non commissariata è stata una grande delusione. Orsato due pesi e due misure con juve e Torino. Dubbio Mazzoleni. Per nefandezze perpetrate, l’arbitraggio del Meazza è forse secondo solo ai disastri combinati dal sestetto arbitrale guidato da Mazzoleni nell’indimenticabile notte di Pechino.
AIA NON COMMISSARIATA
Chi pensava in un immediato commissariamento dell’Aia e dei suoi vertici è stato presto deluso. Nicchi e Rizzoli sono inamovibili qualsiasi cosa succeda, anche dopo una stagione rovinata in lungo ed in largo da sconcertanti arbitraggi e conclusa per il momento nel peggiore dei modi dalla sconcertante direzione di Orsato al Meazza. Altro che mancato cartellino giallo a Pjanic, l’allucinante arbitraggio di Orsato che tanto ha indignato gli sportivi di mezzo mondo (700 milioni di telespettatori) è da ritenersi fra i più scandalosi arbitraggi della storia del calcio di ogni tempo e luogo. Per nefandezze perpetrate, l’arbitraggio del Meazza è forse secondo solo ai disastri combinati dal sestetto arbitrale guidato da Mazzoleni nell’indimenticabile notte di Pechino.
DUBBIO MAZZOLENI
Ma ormai non c’è più nulla che ci sorprenda nel campionato italico di calcio. Per il prossimo week end pedatorio, Rizzoli sembra essersi dimenticato solo di Orsato. Pare, però, che l’arbitro di Schio fosse troppo emozionato per scendere di nuovo in campo dopo essere stato premiato per il Mondiale dopo le epiche gesta del Meazza. In compenso ci sono Giallatini, Tagliavento e Valeri (ancora al VAR). Rizzoli non si è dimenticato nemmeno di Mazzoleni dopo l’impeccabile arbitraggio di Firenze; forse da Udine ci si attende un’altra impeccabile prestazione. Ma a proposito di Mazzoleni è da domenica che ci tormenta un dubbio che solo il responsabile degli arbitri poteva chiarire. Pensando che il quesito da chiarire potesse anche interessare altri sportivi, abbiamo più volte sfogliato la Gazzetta dello Sport e fatto zapping sfrenato su Sky per cercare qualche dichiarazione o intervista di Rizzoli, ma fino ad oggi è stato tutto inutile.
ORSATO DUE PESI E DUE MISURE
Noi di NapoliPiù evitiamo sempre di fare dietrologia e speravamo solo un chiarimento su un tarlo che tanto ci assilla. Non avremmo chiesto spiegazioni su Lazio – Juventus (VIII giornata) per il gol di Douglas Costa segnato in fuorigioco e dell’infinita sensibilità arbitrale del direttore di Bergamo nel concedere al 95’ il dubbio rigore ai bianconeri. Nemmeno avremmo dato disturbo per Juventus – Milan (XXX) sulla mancata visione al VAR del mani di Matuidi e di quella forzata su proteste bianconere per Bonucci; avremmo persino sorvolato sul cazzotto di Chiellini sferrato a Kalinic sfuggito a Mazzoleni e non segnalato da Massa al VAR. Il dubbio che tanto ci assilla da domenica sera sull’impeccabile arbitraggio di Firenze riguarda il fallo di Koulibaly punito impeccabilmente col cartellino rosso da Mazzoleni. Sarebbe stato interessante sapere dal designatore arbitrale perché l’identico fallo commesso da Benatia su Mertens in Juventus – Napoli di una settimana prima era stato punito da Rocchi col solo cartellino giallo?
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