La storia di Danilo Gallinari
Senza dubbio il nome di Danilo Gallinari viene riconosciuto anche da tutte quelle persone che non seguono la pallacanestro o siti specializzati come mondo del Fantacalcio e de Fantabasket, visto che il cestista italiano ha raggiunto una grande popolarità anche fuori dal parquet.
L’azzurro dopo aver iniziato la sua carriera in Italia gioca da parecchi anni in NBA, oltreoceano ha avuto la possibilità di giocare ad altissimi livelli nel campionato più spettacolare del mondo.
La posizione che preferisce è quella di ala, ruolo nel quale riesce a sfruttare alla perfezione le sue capacità offensive nel tiro da tre punti e dalla media distanza, senza dimenticare la sua buona visione di gioco.
L’inizio della carriera
Danilo Gallinari nasce a Sant’Angelo Lodigiani (provincia di Lodi) l 8 Agosto 1988 e fin da bambino ha la passione per la pallacanestro. Forse questa dote fa parte del patrimonio della sua famiglia dato che il papà Vittorio ha militato tra le file dell’Olimpia Milano e Virtus Bologna, mentre suo cugino Giacomo De Vecchi è attualmente un giocatore della Dinamo Sassari, società che partecipa al campionato di Serie A.
Da bambino inizia a tirare a canestro in alcune squadre locali, dimostrando fin da piccolino delle abilità sopra la media. A 16 anni disputa con il Casalpusterlengo il campionato di Serie B eccellenza collezionando 28 presenze.
Nel 2005 viene acquistato dall’Olimpia Milano che lo presta all’Edimes Pavia, società all’epoca iscritta alla Legadue. Nonostante un brutto infortunio che lo mette fuori causa per un lungo periodo di tempo Gallinari riesce a vincere il titolo di miglior giocatore del torneo, grazie anche a una media punti di 14,3.
Nella stessa stagione, grazie ad una speciale clausola del contratto, ha la possibilità di giocare alcune partite con la squadra di Milano, esordendo in Eurolega.
L’anno successivo viene confermato tra le file dei biancorossi milanesi e vince il premio come miglior giocatore Under 22 della Serie A, ma purtroppo la squadra viene sconfitta in semifinale.
Anche nella stagione successiva, dove si afferma come miglior marcatore italiano, la squadra viene eliminata ad un passo dalla finale.
Il sogno NBA
Nell’Aprile del 2008 si dichiara eleggibile per il draft NBA, menzione meritata dato che ha vinto il premio come miglior under 22 dell’Eurolega, oltre a quello come miglior giocatore della stagione regolare del campionato italiano.
La sua esperienza oltreoceano inizia il 27 Giugno del 2008 quando viene scelto dall’allenatore Mike D’Antoni come sesta scelta nel draft, firmando così con i New York Knicks. I tifosi però non sono molto contenti di questa scelta, addirittura lo fischiano al momento della presentazione ma Gallinari usa questa situazione come stimolo.
A questa problema ambientale si aggiungono vari dolori alla schiena che ne frenano il rendimento.
La seconda stagione in America va sicuramente molto meglio dato che l’italiano viene schierato in campo da titolare in 74 incontri su 81 e viene iscritto nella gara da tre punti dato che durante la stagione è stato il giocatore con la media realizzativa più alta.
Nel febbraio del 2011 viene inserito in un grande scambio che vede protagonisti i Knicks e i Nuggets, con Gallinari che si trasferisce così a Denver.
L’ala azzurra si inserisce bene nella nuova squadra dimostrando tutte le sue qualità. In questa stagione a causa del lockout Gallinari torna per un breve periodo, una parentesi di 8 partite,a giocare a Milano prima di rientrare poi negli USA.
Da quel momento il giocatore italiano non ha più lasciato gli Stati Uniti, giocando ormai da più di dieci anni in NBA. Durante questa fase della sua carriera, oltre alle squadre già citate ha vestito le maglie dei Los Angeles Clippers, Oklahoma City Thunder e Atlanta Hawks società dove gioca attualmente.
Nel novembre del 2020 ha scelto di firmare un triennale da oltre 60 Milioni di euro con le aquile accettando il ruolo di 6 uomo. Nell’ultima stagione ha disputato 66 partite con una media punti di 25,3.