La rosa lunga del Napoli
Al di là del separato in casa Zapata, che va considerato un giocatore del Napoli soltanto inquanto a proprietà del cartellino, ci sono anche altri esuberi. Partendo da Tonelli, quinto difensore centrale per due posti e finendo con Pavoletti, chiuso da Mertens e Milik. C’è inoltre un caso Strinic, giocatore evidentemente di troppo dopo l’arrivo di Mario Rui che però il Napoli ancora non freme per cedere prima della risoluzione definitiva del rinnovo di Ghoulam, più che mai da risolvere in fretta dopo che l’esterno algerino ha disputato un mese di agosto su livelli mai toccati prima d’ora. Quattro giocatori di troppo per il Napoli, ma che farebbero la fortuna di tante squadre e da cui quindi si potrebbero introitare cifre interessanti quasi quanto quelle su cui il Napoli potrebbe fare affidamento risolvendo la pratica Nizza ed accedendo ai gironi di Champions League.

La ciliegina sulla Torta dal mercato

 E a quel punto? Questa è la domanda più interessante degli ultimi giorni di agosto in casa azzura. Per tutta l’estate non si è fatto altro che parlare dell’ennesimo esterno d’attacco. Dapprima Berenguer, poi Zinchenko, al di là dei sogni ChiesaKeitaCastillejo Denis SuarezSicuri che, con un Ounas ancora tutto da inserire (e da scoprire), un altro giovane possa apportare un contributo da subito più utile rispetto a quello del navigato Giaccherini? Verrebbe da dire di no. E allora dove e come rinforzarla ulteriormente questa rosa? La domanda di fine maggio, che resta d’attualità a fine agosto: la riprova che oggi, quando parliamo del Napoli, parliamo di una squadra altamente competitiva e non più soltanto nei primi 11. Una squadra, che a questo punto, può essere rinforzata soltanto con una prima firma, che Nizza permettendo, il Napoli avrà tempo, modo, spazio e disponibilità economica per acquistare: non dare la proverbiale ciliegina a questa torta sarebbe un vero peccato.