La mamma di Ciro: “Con questa sentenza l’hanno ucciso un’altra volta”

“L’hanno considerata una bravata. Così facendo, hanno ammazzato mio figlio un’altra volta”. In questa frase, riportata dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, si legge tutta l’amarezza della signora Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, il tifoso azzurro che fu ferito il 3 Maggio del 2014 a Roma, in occasione della finale di Coppa Italia tra il Napoli e la Fiorentina. Ciro morì 53 giorni dopo al Policlinico Gemelli di Roma per le ferite riportate.

Il suo assassino (perchè sempre meglio ricordarlo che si tratta di un assassino), Daniele De Santis, è stato ‘vittima’ di una bravata secondo i giudici della Corte d’Appello di Roma. L’ultrà giallorosso è stato condannato a 16 anni in secondo grado dopo i 26 del primo grado di giudizio. L’ultima sentenza dice che “L’azione di De Santis non fu un agguato, ma una scomposta azione dimostrativa.”

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