Khvicha Kvaratskhelia parla della sua esperienza a Napoli e del rapporto con SPalletti in un docufilm realizzato da Crocobet, media georgiano.
Khvicha Kvaratskhelia si racconta al media georgiano Crocobet, la stella del Napoli racconta la sua esperienza in azzurro passando da Maradona a Spalletti:
“La prima cosa che ho pensato quando sono arrivato qui è stata: questa città vive di calcio. Significa molto per me giocare nel Napoli, perché è uno dei migliori club in Italia, soprattutto Maradona ha giocato qui. Se qualcuno l’avesse detto, non mi sarei reso conto che avrei potuto giocare lì. Sono cosi felice“.
Kavra parla del rapporto con i tifosi azzurri: “Mi incoraggiano molto, quando le persone mi vedono vogliono foto autografi e dicono parole affettuose. Prima di entrare nello spogliatoio la gente allo stadio sta in piedi e canta mentre stai passando ed in quel momento non hai nessun diritto a non mostrare il tuo meglio. È una grande responsabilità ricevere cosi tanto amore. Sento di dover restituire tutto questo ai tifosi. Faccio di tutto per rendere felici queste persone.
Cammino raramente in città, non ci vado quasi mai. Queste persone sono innamorate di tutti i calciatori. Non importa quanti anni hai, che sia donna o uomo di 70 anni, di calcio sanno tutto”.
L’italiano Kvaratskhelia non lo ha ancora imparato: “Ho pochissimo tempo anche dopo l’allenamento non hai sempre la forza ma, appena posso, vado da una brava insegnante georgiana. Mi fa lezione online, ho già fatto quattro lezioni. So dire “Grazie e bene, tu?.
Mi alzo alle 8 di mattina, in 15 minuti sono al campo di allenamento. Come arrivo faccio colazione, le solite procedure e poi mi alleno”.
Kvaratskhelia racconta il suo rapporto con Spalletti: “Una grande persona, molto positiva, ho imparato un sacco da lui finora. Conosce molto bene il mondo del calcio, è un grande allenatore. Ho imparato anche tanto dai miei compagni perché sono molto forti. Spalletti è una bravissima persona, e la nostra squadra è una grande famiglia. Giochiamo ogni tre giorni, ma gestendoci giochiamo tutti quanti. Abbiamo un grande rapporto, c’è una bella atmosfera in squadra”.
Ecco il docufilm su Khvicha Kvaratskhelia