Kalidou Koulibaly ha deciso non giocherà nella Juve, il difensore non accetta nemmeno il rinnovo col Napoli. Per ora si resta nel limbo, si va avanti con Koulibaly a scadenza di contratto nel 2023 e con la possibilità che Chelsea e soprattutto Barcellona facciano un passo avanti. Il club inglese si sta concentrando soprattutto su De Ligt ma vista la potenza economica dei Blues non è detto che non possa fare il doppio colpo. Gli spagnoli, invece, stanno aspettando di recuperare soldi e potere economico per lanciare l’assalto al giocatore.
Koulibaly: rifiuto alla Juve
Corriere dello Sport spiega la questione Koulibaly e la riassume in questo modo:
Il triangolo-no: il Napoli non cederebbe Koulibaly alla Juve anche se arrivasse un’offerta pazzesca; Koulibaly, seppur lusingato e con il rispetto dovuto, ha spiegato che nella Juve, la storica rivale sportiva del Napoli, non giocherebbe; Koulibaly non ha intenzione di accettare l’offerta di rinnovo del Napoli nonostante i cinque anni e le cifre attuali. Tre “ no ” messi in fila così, in pochi giorni, e una considerazione calcistico grammaticale: uno degli avverbi più usati e semplici della lingua italiana sta incidendo tremendamente sui destini di due delle squadre più importanti del panorama
europeo.
Facciamo anche tre: perché il Chelsea è lì, sornione, a prepara il piano per portare il capitano a Stamford Bridge con Fali Ramadani, il manager di Kalidou che a Londra è (letteralmente) di casa. E i conti tornano: c’era una volta un triangolo.