C’è un gesto di Kvicha Kvaratskhelia in Lazio-Napoli che è passato sotto traccia nell’euforia del momento, ma che racconta molto della personalità vincente del giocatore. Avviene al momento del pareggio di Kim arrivato al 38′ con un bel colpo di testa. Dopo che l’arbitro Sozza certifica il gol con la goal line technology tutta la squadra corre a festeggiare la rete del sudcoreano, arrivata dopo un momento di pressione. Anche Kvaratskhelia avrebbe da festeggiare, visto che il calcio d’angolo che ha portato al colpo di testa di Kim, è arrivato proprio dopo una giocata da urlo del georgiano, che però si è stampata sul palo.
Ed invece Kvaratskhelia dopo il gol di Kim non ha pensato ad esultare, non per mancanza di rispetto o perché non era felice del gol, ma perché voleva subito riprendere a giocare. Lo si vede nella foto sullo sfondo, Kim con il pallone sotto al braccio di chi vuole ricominciare subito la partita per trovare il gol della vittoria. Sono gesti che di solito si vedono quando si è sul finale di una partita ed una squadra trovare una rete che riapre la gara. In quel momento, invece, c’erano ancora almeno 7 minuti da giocare nel primo tempo e poi tutta la ripresa. Ma Kvaratskhelia voleva comunque riprendere al più presto il gioco, per trovare subito il gol vittoria e portare a casa i tre punti, che sono arrivati proprio grazie ad un sol gol con assist al bacio di Anguissa, uno dei migliori anche in Lazio-Napoli.
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