Juve-N’drangheta, altro suicidio sospetto. Tavecchio prova a rimuove la squalifica di Andrea Agnelli

Tavecchio prova a rimuove la squalifica di Andrea Agnelli. Intanto a Torino sulla vicenda Juve-N’drangheta, altro suicidio sospetto.

fonte: Dagospia.

Tavecchio prova a rimuove la squalifica di Andrea Agnelli

Andrea Agnelli rischia 3 anni di squalifica a causa dei rapporti Juve-n’drangheta. Il presidente della Juventus sta cercando di ribaltare la situazione mandando avanti le trattative con due fondi americani per comprare la squadra da Exor, la finanziaria che controlla la Juventus.

La Federcalcio, intanto prova a  rimuovere i tre anni di squalifica, si sussurra, sarebbe orientata a chiedere la sommetta di 10 milioni. La Juve, dicono le le solite “fonti bene informate”, rilancia per 2 e mezzo.

Ecco perché la Mafia è entrata in gioco

Con 300 biglietti per ogni partita, con 300 abbonamenti a stagione, vendendo ogni tagliando mediamente a 50 euro (con un guadagno medio di 30 euro), ogni gruppo ultras riusciva a fare quasi un milione l’anno. Grandi guadagni senza rischi: il bagarinaggio in Italia è solo un illecito amministrativo. Ecco perché la mafia ci ha messo gli occhi sopra.

Juve-N’drangheta, altro suicidio sospetto.

Proprio riguardo all’inchiesta sui rapporti tra Juventus e ultrà legati alla ‘ndrangheta, la Procura di Torino ho scoperto che nello stesso periodo del suicidio dell’addetto ai biglietti della Juventus, va registrato un altro strano suicidio di una impiegata dell’amministrazione della squadra, che si è gettata dal quinto piano. C’è un collegamento tra i due atti estremi?

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