Intervista a Renato Avallone, maestro di Brazilian Jiu Jitsu

Intervista a Renato Avallone, maestro di Brazilian jiu jitsu. Maestro grazie per l’intervista concessa a Napolipiu.com , patiamo subito con le domande:

Ciao a tutti mi chiamo Renato Avallone, ho 39 anni, sono nato e vivo a Napoli e sono cintura nera di Brazilian Jiu Jitsu.

Da quanto tempo pratica la disciplina? Qual è stato il suo percorso atletico?

Ho sempre praticato sport fin da piccolo; prima il nuoto poi la pallanuoto, sport che ho praticato fino ai 27 anni. Nel 2006 dopo aver visto i video dei primi UFC mi interessai al Brazilian Jiu Jitsu, un mio amico che già si allenava mi portò in palestra per una lezione di prova. Fu in quell’occasione che conobbi il Maestro Marco Galzenati e lottai per la prima volta con lui. Da qual giorno sono passati più di dieci anni e non ho mai più smesso di allenarmi… Nel Settembre del 2014 ho fondato il mio team O-NAMI JIU JITSU e ho iniziato il mio percorso di insegnante; al momento il team conta una ventina di membri e due corsi, al Kodokan in Piazza Carlo III° e presso la Skyward in viale Mariacristina di Savoia, che coprono tutti i giorni della settimana.

In cosa consiste la disciplina?

Il Brazilian Jiu Jitsu è un’arte marziale relativamente giovane. Nasce in Brasile negli anni 20 come appendice del Judo tradizionale e si specializza sulla fase di lotta a terra. E’ proprio in questa fase di lotta che elementi come forza e peso perdono di valore a favore della sola tecnica. Il Jiu Jitsu insegna come suo fondamento che una persona più piccola e debole può difendersi ed avere la meglio contro un avversario più grande e più forte portando, appunto, lo scontro al suolo e utilizzando tecniche come leve, chiavi articolari e strangolamenti.

Fate anche gare?? Il team effettua gare agonistiche?

Il mio Team ha un’impronta abbastanza agonistica per cui, nei limiti delle loro possibilità, spingo i miei allievi a partecipare il più possibile a gare e campionati in giro per l’Italia. La settimana scorsa abbiamo partecipato al Torino Challenge dove ho vinto il primo posto nelle cinture nere pesi massimi. Il mese prossimo parteciperemo ai Campionati Italiani della FIGMMA poi il 14 Maggio il Napoli Challenge e ad altre competizioni fino a fine Giugno.

A chi è indicata questa disciplina sportiva?? Com’è possibile partecipare?

Chiunque può avvicinarsi alla pratica del Brazilian Jiu Jitsu: uomini, donne, grandi e piccoli. Gli effetti benefici riscontrabili già dopo un mese di attività medio-intensa non sono solo fisici (miglioramento della condizione, delle capacità motorie, dell’equilibrio e mobilità articolare) il Brazilian Jiu Jitsu è un’arte marziale che sviluppa anche capacità psichiche e di gestione delle emozioni. Grazie ad una pratica costante il Brazilian Jiu Jitsu aumenta il livello di consapevolezza delle proprie forze, migliora la percezione del corpo nello spazio e dei movimenti, aiuta a sviluppare rispetto ed empatia tra i compagni di allenamento. Inoltre aiuta a scaricare le tensioni ed è quindi un ottimo antistress.

Mandate un saluto ai nostri lettori            

Un saluto a tutti i lettori di Napoli più. Visitate la nostra pagina O-NAMI JIU JITSU su Facebook oppure veniteci a trovare per una lezione di prova.

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