“Il mio pseudonimo è basato sull’ideologia del rap che volevo portare e di quello che volevo raccontare,un ragazzo che nasce nella periferia di Napoli,che non si è mai fidato delle apparenze ma ha sempre cercato di guardare le cose che non si vedevano sia per strada che magari interiormente nelle persone. Americanizzando la cosa è nato questo mio “nome” di cui ormai sono marchiato.”
Qual è stato il tuo percorso musicale?
“Ero bambino quando mi avvicinai all’Hip Hop grazie al gruppo storico del mio quartiere,i “Co’Sang”,era l’anno 2007,è ascoltando la loro musica provavo una sensazione particolare,dopo di loro mi sono concentrato sulla musica americana all’età di 10 anni e ricordo che ascoltando la Golden age americana quali Tupac,Biggie,Eminem,50cent,Nas andavo a leggere le traduzioni e viaggiavo con la mente,poi con la fantasia di un bambino lascio immaginare i viaggi mentali che partivano. Ascoltanto tanto Hiphop tra americano e italiano nel 2013 ho deciso di mettermi in gioco anche io,spinto dalla rabbia e dalla voglia di entrare in un mondo che sognavo. Negli anni successivi ho avuto un percorso musicale in salita e in miglioramento fino ad arrivare a suonare costantemente nell’ultimo anno e mezzo entrando a contatto con artisti del panorama hiphop Italiano e napoletano come Ntò(ex Co’Sang),SferaEbbasta,EnzoDong,Palù con la quale ho collaborato su una traccia e Gemitaiz. Nell’ultimo periodo sono entrato a far parte di un etichetta quale la C4 gestita da Pepp J one con i migliori rapper emergenti nelle zone di Napoli e ho creato personalmente la NOGANG di cui fanno parte El Barrio e 808_5aved”