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Inter, Handanovic sul Napoli. Il numero uno ha parlato della sfida contro gli azzurri di Sarri. Il portiere nerazzurro dice la sua sul campionato e l’obiettivo Europa : “Dobbiamo fermare il Napoli per ripartire. L’Inter merita la Champions”. Poi la chiusura di Handanovic su Astori. Ecco le sue parole al Corriere dello sport:
«Non so se il Napoli sarà arrabbiato. Loro giocano sempre allo stesso modo: in casa contro il Lipsia hanno perso, ma poi sono andati in Germania e hanno fatto molto bene. Un risultato negativo non deve far pensare che abbiano meritato la sconfitta perché non tutte le gare nascono e finiscono allo stesso modo».
«Dobbiamo pensare a noi stessi, non agli altri. Il Napoli lo conosciamo abbastanza bene, sappiamo come gioca e quali sono i suoi punti forti».
«Lavorano con lo stesso allenatore da 3 anni, giocano tutti insieme e nella formazione titolare, partita dopo partita, ci sono pochi cambi: questo vuol dire che si “conoscono”, che giocano a uno-due tocchi, che si divertono e che sanno sempre cosa fare».
«D’Italia di sicuro ed è anche tra migliori 2-3 d’Europa insieme a quello del City e del Liverpool».
«Questa è una domanda per Spalletti (ride, ndr). Io non dico niente».
«Io toglierei… Sarri perché questi tre giocatori, ma anche Allan, Koulibaly, Zielinski e Hamsik, sono diventati così forti e sono migliorati con lui in panchina. E’ stato Sarri che ha permesso loro di esprimersi al massimo e di fare il salto di qualità».
«All’andata abbiamo disputato una buona prova e ci è mancato l’ultimo passaggio, il tenere un po’ di più la palla. Al Napoli non devi permettere di fare un grande palleggio sennò è dura».
«Non lo so. La lotta sarà aperta no alla ne e non mi sbilancio».
«Lo dirà la classifica».
«E’ un’eventualità che abbiamo il dovere di non prendere neppure in considerazione. Bisogna reagire e tornare a essere quelli del girone d’andata».
«Tutti adesso ne parlano, ma per come sono fatto io, anche per rispetto dei familiari, questo è il momento del silenzio. Domenica mattina eravamo nello spogliatoio e non credevamo a ciò che ci hanno detto. “Com’è possibile?” abbiamo pensato. I ragazzi che hanno giocato nella Fiorentina (Vecino e Borja Valero, ndr) ci hanno confermato che la notizia era vera ed è stato uno choc per tutti. Poteva capitare a ognuno di noi e una cosa simile ti fa ricordare quali sono le cose più importanti della vita»