Gazzetta Insigne fischiato dal San Paolo. Ora si corre un rischio.

Essere profeta in patria è dura. Lorenzo Insigne fischiato dal San Paolo per un  tiro sballato, gesti di insofferenza del fantasista. E non è la prima volta. L’agente Ottaiano twitta ironico, mentre Sarri lo assolve: “Lorenzo deve capire, ma era sotto stress”.

IL TWEET IRONICO DELL’AGENTE OTTAIANO

Un tiro sballato con il Napoli ancora sotto nel punteggio e un gesto plateale di Insigne nei confronti del pubblico che ha fischiato. Un assist delizioso per il gol di Milik e la conseguente esultanza del San Paolo, scrive la Gazzetta dello Sport, con Insigne a zittire stavolta i suoi tifosi, dicendo anche qualche parola di troppo. L’agente ufficiale del calciatore, Antonio Ottaiano, ha twittato ironico: «Non trovo giusto che venga fischiato solo il migliore in campo».

LORENZO INSIGNE FISCHIATO DAL SAN PAOLO, BOTTA E RISPOSTA

Insigne fischiato dal San Paolo per quel tiraccio in un momento delicato non è stato digerito, i tifosi in realtà non ce l’hanno con lui, anzi. Ci può stare, anche perché poi il San Paolo ha spinto gli azzurri fino al 93’. Insigne, tuttavia, non ha fatto buon viso a cattivo gioco. Del resto, è nel suo carattere reagire quando si sente «pungolato». Era già accaduto, con Benitez in panchina, durante il preliminare Champions tra Napoli e Athletic Bilbao e  poi in Napoli­-Besiktas di Champions, lo scorso anno, i tifosi beccarono Insigne per un rigore sbagliato. Al momento del cambio i consueti fischi e, stavolta, le lacrime di Insigne, ragazzo sensibile e che dà sempre tutto per la causa. Ecco perché è necessario che lui ed i tifosi si comprendano in fretta.

PROFETA IN PATRIA

Sarri si è vestito ieri da «paciere»: «Sono cose che capitano, la gente ci ha supportato e può accadere che i tifosi fischino per un tiro sbagliato. Lorenzo deve capire, ma era sotto stress perché vedeva che stavamo subendo una sconfitta immeritata».

IL RISCHIO

ll pubblico di Napoli spesso non è stato tenero con gli «scugnizzi». Ne sa qualcosa Paolo Cannavaro che non ha ricevuto, nella sua lunga militanza in azzurro, gli applausi che ha poi sempre preso quando è tornato da ex. Il rischio che nessuno vuole correre è che qualcosa del genere capiti presto anche con Insigne. Il quale, però, a sua volta, proprio perché legato alla maglia del Napoli, dovrebbe cercare di essere più «freddo». Non solo sotto porta.

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