Lorenzo Insigne come Totti. L’attaccante azzurro giura amore eterno alla maglia azzurra. Albiol il Napoli è la squadra più forte.
Di Redazione Lorenzo Insigne e Raul Albiol hanno parlato in conferenza stampa a Castelvolturno durante la presentazione del prossimo ritiro estivo del club.
Insigne come Totti
«Totti è un grande, mi piacerebbe vivere una carriera come la sua e vincere qualcosa d’importante con la maglia del Napoli.
Spero che Mertens riesca a vincere la classifica marcatori. Lo merita. E tutti noi faremo il possibile per aiutarlo. Siamo un gruppo maturo e unito: già dal ritiro lavoreremo duro per traguardi importanti. Ci sentiamo pronti per vincere qualcosa di importante, quest’anno l’abbiamo dimostrato: il tridente con Callejon e Mertens è andato molto bene e abbiamo fatto un grande campionato. Ora manca l’ultima giornata e dobbiamo rimanere concentrati.
“Il gruppo del Napoli è forte, quest’anno andremo a Dimaro con obiettivi importanti. Ormai lavoriamo da tempo insieme, speriamo che l’anno prossimo possa avverarsi qualche sogno. Sono qui da 5 anni, nelle ultime due stagioni il Napoli è cresciuto molto. Si vede la mano del tecnico, ci insegna tanto. Non che precedentemente giocassimo male, però questo è un Napoli davvero molto forte.
Totti? Dispiace che chiuda la sua carriera, per me resterà un modello. Ha sempre difeso la sua città, ha rifiutato tanti trasferimenti importanti. Spero che anche la mia attesa possa essere ripagata come la sua, che ha vinto un trofeo importante a casa».
Albiol il Napoli è la squadra più forte
« Il Napoli è la squadra più forte e più bella degli ultimi anni. Lo dicono i numeri. Per vincere c’è solo una cosa da fare: lavorare duro. Ed è quello che faremo già dal primo giorno di ritiro.
Siamo un gruppo unito e forte: sappiamo che sarà difficile ma lavoreremo, tutti insieme, per raggiungere gli obiettivi. Abbiamo le potenzialità per vincere lo scudetto il prossimo anno, ma sappiamo che ci saranno avversari forti e che in 38 partite non devi lasciare punti indietro come abbiamo fatto in questa stagione. Sappiamo di essere un grande gruppo, che mi ricorda la Spagna degli anni intorno al 2008.
Se rimaniamo tutti qua e stiamo uniti anche con il mister possiamo fare grandi cose. Ma vincere lo scudetto non è facile, non si può dire vinciamo sicuro, bisogna fare almeno 90 punti e fare 38 partite buone come abbiamo fatto nel girone di ritorno di questo campionato»