Come volevasi dimostrare. Il pubblico napoletano non era in protesta. Il tifo azzurro non aveva ‘organizzato’ niente di tutto quello che si parlato e sparlato nelle scorse settimane. Questa voglia matta di alzare inutili polveroni, di trasmissioni che dedicano ore intere ad un problema inesistente, come se la gente non possa fare i cavoli propri coi soldi propri, ha trovato il suo fondo di fesserie.
“Cose e pazz” come direbbe qualcuno delle nostre parti. E in effetti… so cose e pazz… Qualche settimana fa, ho avuto il piacere di trattare questo argomento, tendendo una mano al pubblico azzurro. Nulla di più semplice quindi. La gente non va più allo stadio a prescindere. La gente decide come spendere i propri soldi, decide quali partite andare a vedere, e quali di queste godersele sul divano di casa. I napoletani, come logica vuole, scelgono la gara di cartello e, molto probabilmente, scelgono la competizione dove più nutrono speranze di vittoria. Quindi occhio anche al Salisburgo, gara in programma al San Paolo il 7 Marzo alle 21, probabile buona cornice di pubblico anche in Europe League.
Per favore non parliamo di ‘occasionali’. La gente si è allontanata dallo stadio per tantissime ragioni. Alcune di queste sono ragioni economiche, altre riguardano tutto il contesto Serie A che ha portato l’Italia pallonara a non emozionarsi più. Occasionali o no, ritengo sia giusto così. Come giusto è riempire lo stadio in occasione della sfida con i bianconeri. Occhio ai tanti tifosi juventini della nostra regione, che aspettano l’arrivo a Napoli della propria squadra per godersela dal vivo. Perchè nel numero di tagliandi venduti, comprende anche loro.
Nulla di studiato quindi. Nessun tipo di organizzazione a danno dei colori, della società, della squadra, dei risultati, degli obiettivi e cavolate varie. Era tutto spontaneo prima, ed è tutto spontaneo oggi. Forse è proprio questa spontaneità che dovrebbe far riflettere, anzichè puntare il dito sul tifoso napoletano. Ma non conviene. Meglio perdersi in argomenti spiccioli. Adesso abbracciamoci e urliamo forte. Perchè devono tremare. E anche se serve a poco per la classifica, batterli ha sempre un sapore particolare. Forza Ragazzi!