FATTO QUOTIDIANO – Il Napoli sta impressionando tutti: Ecco la differenza con il passato

Il Napoli sta impressionando tutti, oggi alla squadra di Sarri per imporsi, non serve più il gioco, che resta comunque la bussola. Bastano i giocatori.

MILANO- dall’Olimpico e dintorni arrivano tante novità in questa serie A. La prima: sommare attaccanti non significa attaccare meglio. Sull’argomento, il Ventura del Bernabeu potrebbe scrivere un libro. Simone Inzaghi ne aveva una, di punte: Immobile. Ha ricavato una tripletta. La Lazio era una squadra collaudata, con un suo equilibrio. Il Milan, una squadra rifondata sugli acquisti, con i suoi misteri. Al netto della propaganda, Cutrone è tornato Cutrone; e Borini, Borini.

Le vendemmie estive drogano i pronostici. La seconda: a Inzaghi, che allenava la Primavera, manca la gavetta. Un handicap, di solito. Non nel suo caso. Sa cosa vuole, sa come insegnarlo. Contro il Milan, sono stati determinanti Milinkovic-Savic e Luis Alberto: timidi in avvio, poi capaci di armare Immobile e presidiare i valichi.

Il Napoli sta impressionando tutti

Al Napoli di Sarri, per imporsi, non serve più il gioco, che resta comunque la bussola. Bastano i giocatori.  Il Napoli sta impressionando tutti, per qualità e abilità ma anche per il cinismo.

Con l’Atalanta, prima della sosta, stava perdendo. E non dava segni di vita. Gran gol di Zielinski e da 0-1 a 3-1. Oplà. A Bologna aveva rischiato l’osso del collo. Eccesso di zero per un’ora, con Reina “santo”spesso, e poi tre raffiche – Callejon, Mertens, Zielinski – complici gli aiutini di Masina e Pulgar. Come dicono i saggi della tribù: gli scudetti si vincono anche così.

Exit mobile version