Il modello De Laurentiis, nessun immissione di capitali e la Champions diventa di vitale importanza.

Il modello De Laurentiis, nessun immissione di capitali e la Champions diventa di vitale importanza. L’autofinanziamento il segreto del Napoli.

di Donato Martucci CdM

Il modello De Laurentiis

Il Napoli di De Laurentiis, come il Torino e anche altre poche società calcistiche in serie A si segnala per l’autofinanziamento. Ovvero nessun immissione di capitali e quindi senza ricorrere a debiti con le banche o ad anticipi di cassa.

Se le altre non possono prescindere dagli istituti di credito, De Laurentiis, secondo un’indagine sui conti del pallone pubblicata ieri dalla Gazzetta dello sport, ha dimostrato in questi anni di riuscire a gestire il suo gruppo senza indebitarsi. Se altre società sono ricorse alla cessioni, il Napoli ha pensato a consolidare e aumentare il tetto ingaggi e a cedere gli esuberi. In A i debiti bancari ammontano a 1,2 miliardi, solo Napoli e Torino vantano lo zero a quella voce.

La Champions diventa di vitale importanza

Il Napoli che è riuscito a centrare l’Europa per otto anni di fila, presentando bilanci in regola e soprattutto utili. Ecco perché passare ai gironi della Champions sarà importante. Con il 2-0 rifilato al Nizza si possono dormire sonni tranquilli. Accedere alla fase a gruppi di Champions League garantisce la certezza di poter incassare una cifra considerevole tra market pool, premi di prestazione e botteghino. Una cifra che si avvicina ai 35 milioni di euro, così ripartita.

Exit mobile version