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Lang-Imago-Napolipiu.com
Come ricorda Gennaro Arpaia su Il Mattino, l’estate scorsa il Napoli ha investito quasi 100 milioni — 95 per l’esattezza — per portare in azzurro Lorenzo Lucca, Sam Beukema e Noa Lang. Un giocatore per reparto, frutto di scelte ponderate e operazioni gestite senza eccessi rispetto ai prezzi europei. Dovevano essere rinforzi mirati, armi per far crescere il livello della squadra. Ma, come sottolinea Il Mattino, non tutte le ciambelle sono riuscite col buco.
Durante la sosta, Lucca e Beukema sono rimasti a Castel Volturno lavorando con Stellini, mentre Conte seguiva ogni dettaglio a distanza. Arpaia spiega su Il Mattino che entrambi sono stati tra gli osservati speciali: il tecnico ha interrotto più volte allenamenti e partitelle per affinare movimenti e principi di gioco, soprattutto per Lucca, finito in mezzo all’infortunio di Lukaku, alla sua esplosione iniziale e all’aridità offensiva della squadra.
Conte chiede tempo per l’ambientamento dei nuovi, ma per Lucca la situazione è delicata: rendimento oscillante, fiducia da ricostruire, gennaio alle porte. Il viaggio verso Capodichino con Lukaku — rientro in patria per il belga — è emblematico: chi meglio di Romelu per spiegargli come si esce dai momenti neri?
Oggi Beukema compie 28 anni e accende le candeline nel clima elettrico del ritorno al lavoro. Il suo avvio di stagione non è stato negativo: come ricorda Il Mattino, è stato spesso titolare per necessità, vista l’emergenza in difesa. Ha affiancato Buongiorno, poi Juan Jesus, mantenendo un rendimento discreto. Ma l’etichetta dei 30 milioni pesa, ed essere una “prima scelta” del Napoli porta pressione.
Ha lavorato con dedizione durante la sosta, sperava nella convocazione dell’Olanda, ma non è ancora arrivata. Non ha mai mollato, neanche nelle settimane in panchina.
Lang, invece, si è guadagnato il ritorno nella nazionale olandese dopo l’esclusione di ottobre. A Napoli, però, ha inciso poco: qualche buona prestazione, pochi gol, nessuna svolta. Il gol mancato di Torino poteva aprirgli orizzonti diversi.
Non è a Castel Volturno: tornerà la prossima settimana e dovrà immediatamente riallinearsi al gruppo. Anche da lui — scrive Il Mattino — passa la riscossa di un Napoli che oggi non ha gerarchie stabili.