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Calcio Napoli

Il Mattino: “Conte torna e sceglie il silenzio: niente ritiro, nuovi piani tattici e una settimana di verità”

Come racconta Pino Taormina su Il Mattino, Antonio Conte è tornato a Castel Volturno con un atteggiamento sorprendente: nessun discorso alla squadra, nessun richiamo pubblico e nessuna eco dello sfogo post-Bologna. Il tecnico ha scelto il silenzio, limitandosi a dirigere l’allenamento e a valutare da vicino le condizioni di Spinazzola, Gilmour e Lukaku. Quest’ultimo continua a lavorare senza sosta, confermandosi l’ultimo a lasciare il campo.

Secondo quanto ricostruisce Pino Taormina nelle pagine de Il Mattino, Conte ha trascorso la giornata quasi in solitudine, osservando e prendendo appunti, senza toccare l’argomento dei tre giorni di permesso né le critiche alla squadra. Nessuna bacchettata, nessuna revisione immediata: Conte attende il gruppo al completo, previsto per giovedì, a meno di 48 ore dalla sfida con l’Atalanta.

Niente ritiro punitivo: confermata la normalità

Come evidenzia ancora Il Mattino, Conte non cambierà il programma: niente ritiro punitivo, né prima dell’Atalanta né prima del Qarabag. Una scelta che sorprende chi immaginava una reazione drastica. Il tecnico resta convinto che i segnali forti inviati nei giorni scorsi siano sufficienti. «Non accompagnerò il morto» – ricordano dalle colonne del giornale – è la frase che aveva scosso l’ambiente.

I tre giorni di permesso saranno affrontati da Conte solo quando riterrà opportuno. Né lui né Oriali ne hanno parlato durante l’assenza, segnale di una gestione interna ancora da completare.

De Laurentiis attende il via libera del tecnico

Come scrive Pino Taormina su Il Mattino, Aurelio De Laurentiis è pronto a presentarsi a Castel Volturno, ma solo se sarà Conte a chiederlo. Il presidente è atteso al Maradona per il match contro l’Atalanta, ma potrebbe affiancare il tecnico già prima se richiesto.

Il rapporto tra i due — sottolinea Il Mattino — resta solido, nonostante lo sfogo di Conte dopo Bologna. De Laurentiis lo ha difeso subito, puntando il dito contro Fifa e Uefa per la gestione degli infortuni dei nazionali, gesto molto apprezzato dal tecnico.

Le idee tattiche: due opzioni, un dubbio

L’emergenza-infortuni obbliga Conte a valutare due strade:

1. Il 3-5-2, la soluzione “nuova”

Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno centrali

Politano e Spinazzola quinti

Lukaku centravanti (puntando al rientro con la Roma)

2. La conferma del 4-3-3

Elmas, Lobotka, McTominay a centrocampo

Neres o Lang a sinistra

Spinazzola o Gutierrez terzino sinistro

Una scelta che potrebbe dipendere dal tempo a disposizione: con il gruppo al completo solo da giovedì, il 4-3-3 resta l’opzione più semplice da applicare.

Tre partite, un test della verità

Come conclude Pino Taormina su Il Mattino, la prossima settimana — Atalanta, Qarabag, Roma — è un vero e proprio esame di maturità per Conte e per il Napoli. L’emergenza impone scelte coraggiose, ma anche una riflessione sul mercato: Manna e Conte torneranno a parlarne a breve, perché a gennaio serviranno rinforzi sicuri.

Il silenzio, per ora, è la strategia. I risultati dovranno parlare al posto suo.

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redazione