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Calcio Napoli

Il Mattino: “Conte, giorni strani: nervi tesi e attesa per il rientro. Il Napoli lo aspetta lunedì”

Una doppia seduta ieri e un’altra oggi. Antonio Conte non c’è, ma il suo vice Cristian Stellini non deroga di un centimetro dai metodi «draconiani» del tecnico leccese. Chi non obbedisce è perduto. Persino in assenza dell’allenatore, i «comandamenti» restano intatti: disciplina assoluta, carichi pesanti, doppio allenamento nei giorni di pausa per le nazionali. Un segnale preciso: Conte è atteso a Castel Volturno lunedì pomeriggio, e nell’ambiente azzurro nessuno immagina uno scenario diverso.

De Laurentiis non teme colpi di scena. Il presidente, impegnato in una giornata romana tra preparativi di convegni e nuove produzioni cinematografiche, considera la rabbia esplosa a Bologna un episodio superato: «non esiste un caso Conte», ripete da giorni. In fondo, ricorda Il Mattino, il patron ha fatto di tutto per conquistarlo, accontentarlo, persino farsi perdonare la cessione di Kvaratskhelia a gennaio, consegnandogli pieno controllo del mercato estivo.

Eppure, la situazione richiede prudenza. Conte non è mai banale: i suoi giorni torinesi non sono una “ricarica”, ma l’espressione di una tensione evidente. «Non sono giorni normali», scrive Il Mattino, perché non è normale che Conte non sia sul campo. Lo hanno capito anche i giocatori rimasti a Castel Volturno: la squadra non gira come vorrebbe il tecnico, l’ambiente è attraversato da negatività che lui avverte tutta sulle spalle e che non comprende.

La diagnosi grave dell’infortunio di Anguissa ha solo irrigidito i nervi. Alcuni nazionali temono carichi eccessivi e il rischio di compromissioni fisiche in vista del Mondiale: un’ipotesi che Conte considera «inaccettabile». E così il tecnico ha preferito affrontare per conto suo i temi più delicati.

L’attesa per il ritorno

Sono giorni sospesi, quasi anomali. De Laurentiis evita pressioni: lo lascia solo, lo invita a «riposarsi» e a ritrovare serenità prima del rientro. La cortina di Castel Volturno resta impenetrabile, ma nessuno dimentica i blackout di queste settimane: Conte, dall’estate, percepisce un entusiasmo affievolito rispetto allo scorso anno, un ambiente meno umile e più pronto alla critica.

Eppure, nonostante gli stop di Lukaku e De Bruyne, il Napoli è a soli due punti dal primo posto in un campionato senza padroni, e in Champions la strada verso i playoff è «ampiamente aperta». Ma basta un pareggio per ribaltare gli umori: un clima che – per Conte – non esisteva dodici mesi fa.

Mercato e gerarchie da riscrivere

Il Mattino sottolinea anche un altro punto: la «vecchia guardia» fatica a reggere i ritmi richiesti, alcuni giovani forse sono stati sopravvalutati, e Conte vuole intervenire subito. A gennaio servirà muoversi: Manna dovrà completare operazioni già previste e cedere giocatori ritenuti «non utili alla causa». Un elenco ristretto ma chiaro, già consegnato al club.

Conte, inoltre, pretende rinforzi e chiede «coordinate precise» per il mercato: i 50 milioni previsti potrebbero non bastare, ma De Laurentiis è pronto a tutto pur di assecondarlo.

L’importante è che basti a ricucire una frattura che, per ora, resta silenziosa ma percepibile.

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redazione