I pm torinesi sul caso Juve: “Contesto di allarmante gravità”

I pm torinesi che seguono il caso Juve  con inchiesta da parte della Procura di Torino parlano di “contesto di allarmante gravità“.

È una vera e propria bufera quella che si sta abbattendo in questi giorni sulla Juve e che è giusto che vada seguita nei particolari. Non solo per il coinvolgimento di uno dei top club italiani ed europei, ma anche perché si parla anche di altre squadre coinvolte. Addirittura è evidenziato nell’indagine un incontro segreto a cui avrebbe partecipato anche il presidente federale Gravina.

Un contesto criminale di allarmante gravità essendosi di fronte a condotte illecite, reiterate e protratte nel tempo, per ben tre esercizi, di indubbio spessore ponderale (440.887 mln di rettifiche al patrimonio netto in tre esercizi), ramificate e diversificate“. Così i pm torinesi descrivono i fatti oggetto dell’inchiesta sui conti della Juventus, evidenziando che “i reati analizzati, per le modalità effettive di realizzazione, delineano un’elevata pericolosità soggettiva dei rei, rendendo innegabilmente concreto il periodo lo che gli stessi, qualora si presenti l’occasione, continuino a delinquere“.

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