Elseid Hysaj, Napoli, scudetto e Udinese. L’esterno azzurro ha parlato alla radio ufficiale lanciando la sfida a Juventus e Psg.
Elseid Hysaj, esterno del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Goal, su Kiss Kiss Napoli. Hysaj ha toccato molti temi, da Udinese-Napoli di sabato sera alla sfida con Juventus e Psg. Ecco le sue parole
Hysaj, Napoli, scudetto e la sfida
“L’Udinese ci ha dato sempre fastidio. Vengono da tre partite perse, ma troveranno un Napoli pronto. Stiamo bene e vogliamo vincere”.
CAMPIONATO CHIUSO? – “Assolutamente no. Abbiamo sei punti da recuperare, ma mancano ancora tante gare alla fine”.
CRISTIANO RONALDO – “Quando ha giocato contro di me non ha mai segnato, sono contento. Ha fatto però gli assist e ciò mi dispiace”.
PSG – “Hanno un attacco fortissimo, ma pure loro si devono preoccupare di noi. Abbiamo dei grandi attaccanti e un’ottima difesa. Andremo in Francia per vincere”.
LORENZO INSIGNE – “Parliamo di un grande attaccante, si vedeva già prima. Ancelotti ha fatto bene ad avvicinarlo alla porta”.
CARLO ANCELOTTI – “Con lui sto imparando cose nuove dopo tanti anni con Sarri. Ma sono contento. Cerco di fare sempre il mio meglio. Cerco di fare bene sia la fase difensiva che quella propositiva. In attacco posso dare di più. Io ho visto Ancelotti sempre in tv, è stato emozionante vederlo da vicino. Parliamo di un grande allenatore, ma anche di una bellissima persona”.
KEVIN MALCUIT – “Parliamo di un grande calciatore e un bravissimo ragazzo. Sono contento ci sia la giusta concorrenza”.
SIMONE VERDI – “Calcia bene di destro e di sinistro, ma può fare ancora meglio e diventare devastante. Stesso discorso per Fabian Ruiz”.
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NAZIONALE
“Siamo tutti professionisti, le Nazionali non sono un problema per noi, abbiamo recuperato e siamo pronti per la gara di Udine. Contro Liverpool e Sassuolo abbiamo vinto e ciò è stato fondamentale per il morale. Con gli inglesi abbiamo capito di essere forti, possiamo giocarcela contro tutti, anche col Psg”.
GOAL – “Ho segnato solo un goal in B. Se dovessi segnare dedicherei la rete a mio figlio. Mi piacerebbe se facesse il calciatore, magari l’attaccante”.
LA MIA VITA – “Non sono nato ricco, anzi. Ho sofferto nella mia infanzia, non avevamo tanti soldi. Ho lottato e ora sono in Champions League col Napoli. Sono diventato l’orgoglio della mia famiglia”.
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