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Serie A

Hojlund pesa sul bilancio: il Napoli e la Serie A tremano davanti al nuovo paletto Figc

Come evidenzia Il Mattino, il rigore sbagliato da Hojlund contro il Qarabag può essere perdonato, così come i soli due gol segnati finora. Quello che invece pesa – e non poco – è il costo complessivo dell’operazione: 50 milioni, tra i 6 del prestito e i 44 dell’obbligo di riscatto al verificarsi della prossima qualificazione Champions. Un macigno per il bilancio del Napoli e un problema destinato ad accompagnare il club anche nei prossimi anni.

Secondo Il Mattino, non è un caso che nel recente Consiglio Federale il dg dell’Atalanta, Umberto Marino, abbia provato a spingere la richiesta – sostenuta in prima fila da De Laurentiis – di escludere gli Under 23 dal calcolo del nuovo indicatore del 70% sul “costo del lavoro allargato” previsto dalla Figc. Una norma che avrebbe alleggerito proprio l’ammortamento di Hojlund. La Federazione di Gravina, scrive Il Mattino, ha accolto solo in parte l’istanza: gli Under 23 saranno esclusi dal conteggio, ma solo se convocabili in Nazionale, non gli stranieri. L’obiettivo è rilanciare i vivai, non salvare i bilanci dei patron.

Una decisione che, come riporta ancora Il Mattino, lascia diversi club in seria difficoltà. Molte società rischiano ora di dover ricorrere a plusvalenze già nel mercato invernale o, peggio, a iniezioni dirette di capitale. Le difficoltà emergono ovunque, anche in realtà un tempo considerate virtuose. I riflettori restano puntati sulla Lazio, già sanzionata il 26 maggio scorso con il blocco totale del mercato estivo per lo sforamento di tre indicatori Figc nella trimestrale di marzo. Rimasto ora solo il paletto dell’80% nel rapporto costi-ricavi, Lotito potrebbe non riuscire a rientrare nemmeno questa volta: a gennaio la Lazio rischia di poter operare solo con “saldo zero”.

Il Mattino sottolinea che entro domenica 30 tutte le società dovranno inviare i bilanci aggiornati alla Commissione, che li analizzerà e li trasmetterà alla Figc per l’ok definitivo. Sarà lì che si capirà quante altre società navigano nelle stesse acque. Ma non è questo il controllo che spaventa davvero la Serie A: i timori maggiori sono rivolti al 2026.

Il Consiglio Federale ha approvato lo schema del nuovo manuale delle licenze nazionali, che entrerà in vigore dalla sessione di mercato dell’estate 2026. Il parametro dovrà essere rispettato rigidamente, pena il blocco totale del mercato. Una stretta che ricalca quanto imposto dall’Uefa, pronta a sanzionare pesantemente chi a dicembre avrà già superato i limiti previsti.

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redazione