“Hanno manipolato tutto”: pesanti indagini sul Napoli | C’entrano le scommesse

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La squadra di Conte alle prese con infortuni e fatica, ma le ombre più cupe arrivano da fuori: c’è chi parla apertamente di campionato alterato.
“Non mi piace nuotare per poi morire sulla spiaggia, io voglio arrivarci salvo.” Così parlava Rafa Benitez, undici anni fa, parlando di gestione delle risorse. Una frase che oggi suona tremendamente attuale guardando il Napoli di Antonio Conte, impegnato in un finale di stagione in apnea, con una rosa ridotta all’osso e un assetto tattico costantemente da reinventare.
Mancano due giornate alla fine del campionato, e il Napoli — pur avendo solo il campionato a cui pensare — mostra evidenti segni di logoramento, mentale prima ancora che fisico. Gli infortuni si moltiplicano, le alternative scarseggiano, e Conte si trova costretto a schierare Olivera centrale difensivo in un insolito 4-4-2 d’emergenza. Una fotografia eloquente dello stato attuale della squadra.
Il pacchetto arretrato è martoriato: Buongiorno, inizialmente bloccato da una tendinopatia, ha poi rimediato una lesione muscolare che potrebbe tenerlo fuori fino a fine stagione. Juan Jesus, ai box per un problema muscolare, proverà il recupero in extremis per Parma.
Anche Lobotka è alle prese con un dolore alla caviglia, che lo ha costretto ad arrendersi dopo pochi minuti contro il Genoa. L’unico spiraglio di luce arriva da David Neres, che ha recuperato da una lesione al soleo e potrebbe partire titolare già alla prossima.
L’emergenza che cambia tutto
In condizioni normali, probabilmente questo Napoli avrebbe potuto ambire a un finale più sereno. Ma la combinazione di calendario fitto, rotazioni limitate e guai fisici ha messo in discussione tutto. E mentre in campo la squadra lotta, fuori dal rettangolo di gioco si fa largo un’ombra ben più inquietante.
A lanciare la bomba è Mario Artiaco, giornalista e conduttore del podcast “Fuori Tempo Massimo”, che nel suo ultimo episodio ha dichiarato: “Il Napoli vincerà lo scudetto perché non l’ha giocato nessuno. Hanno manipolato tutto, le scommesse hanno alterato l’intero campionato.” Un’accusa grave, che non riguarda direttamente il club partenopeo, ma che insinua dubbi sulla regolarità dell’intera stagione.
Verità o provocazione?
Le parole di Artiaco, rilanciate da diversi media, stanno facendo discutere. Il giornalista non ha fornito prove concrete, ma ha lasciato intendere che dietro l’andamento anomalo di alcune big ci sarebbero “movimenti esterni sospetti legati al mondo delle scommesse”. Per ora non si parla di indagini ufficiali, ma il solo accostamento del Napoli a uno scenario del genere è sufficiente a sollevare un polverone.
In attesa di chiarezza, resta il campo. Lì dove il Napoli continua a lottare, stremato ma ancora in piedi. Come diceva Benitez, l’importante è arrivare alla spiaggia. Salvi. E, soprattutto, puliti.