Mario Giuffredi, procuratore di Hysaj ha parlato del terzino Albanese. L’agente si è soffermato anche su Mario Rui e Sepe e sulla loro permenenza a Napoli.
CALCIOMERCATO-NAPOLI-HYSAJ. A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mario Giuffredi, procuratore di Hysaj, Rui, Sepe. Ecco quanto evidenziato
MARIO RUI
“Mario Rui veniva da un’annata difficile a Roma e a Napoli non era iniziata bene per cui le sofferenze erano grosse e ci sembrava di vivere un incubo, ma Rui ha avuto la possibilità di giocare e di dimostrare il suo valore. Con le sue prestazioni, ha raggiunto anche il Mondiale che rappresenta la ciliegina sulla torta”.
HYSAJ RESTA A NAPOLI
“Hysaj è e resterà un giocatore del Napoli, indipendentemente dal futuro di Sarri. Stavamo intavolando col club anche il discorso rinnovo contrattuale che è stato abbandonato perché c’era la priorità campionato. Poi, se qualcuno vorrà mandarlo via non lo so, ma non credo”.
SEPE
“Sepe da 2 anni è a Napoli e l’estate scorsa abbiamo fatto l’ultimo rinnovo, ma vorrei che anche gli altri rispettassero la parola data. Le aspettative e le promesse sono venute meno e Sepe non ha mai avuto la possibilità di giocare né ha avuto la sensazione che il Napoli puntasse su di lui. Sepe non può essere ostaggio di una regola e la società fa le sue scelte, ma quando non ci sono i presupposti per andare avanti, bisogna chiudere il discorso.
Credo che Sepe abbia chiuso il suo ciclo al Napoli perché ha voglia di giocare e nessuno glielo può impedire. Nella vita bisogna essere corretti e Sepe va rispettato: il Napoli non può continuare a tenerlo se non crede in lui. Non mi aspettavo la titolarità di Sepe, ma che gli venisse data qualche possibilità, ed facile scaricare sugli allenatori, ma non mi piace farlo perché il calcio Napoli ha una proprietà che deve indirizzare e pretendere certe cose. E’ facile dire che la colpa è di Sarri, ma la società poteva dire la sua”.
IL FUTURO DI GRASSI
“Grassi ha disputato un ottimo campionato e il Napoli può farlo crescere ancora di più. Non è pronto per il Napoli, ha bisogno di fare un altro step e magari tra un anno o due sarà pronto per entrare dalla porta principale”.
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