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Il rapper Geolier denuncia i pregiudizi negativi su Napoli in un intervento all’Università, criticando in particolare lo stereotipo sugli orologi.
Il noto rapper napoletano Geolier è intervenuto all’Università Federico II per un confronto con gli studenti, toccando un tema a lui molto caro: i pregiudizi negativi sulla sua città, Napoli. Davanti all’Aula Magna di Scampia, quartiere da cui proviene, il cantante ha denunciato gli stereotipi infondati che ancora gravano sul capoluogo campano.
“Tutti i pregiudizi su Napoli sono sbagliati”, ha esordito Geolier, aggiungendo: “Napoli non è solo lato cattivo, ha anche tante cose belle”.
Ma è stato sullo specifico pregiudizio legato agli orologi che il rapper si è soffermato con più vigore: “Il pregiudizio più brutto che ho sentito è quello sull’orologio, di chi viene da Milano e chiede di tenergli da parte la collanina o l’orologio. Mi danno fastidio, sono pregiudizi stupidi”.
A smontare la narrazione di Napoli come “città del crimine“, Geolier ha citato dati oggettivi: “Nella classifica dei reati Napoli viene dopo tante grandi città”.
L’intervento di Geolier, accolto con grande entusiasmo dagli studenti presenti, ha rappresentato un’occasione di confronto importante: “Non sono diverso, ho mille paure e ansie come le avete voi“, ha ammesso sinceramente il rapper tra i banchi dell’ateneo.
Con le sue parole franche e passionate, Geolier ha voluto dare una sterzata decisa contro quella visione stereotipata e distorta di Napoli, troppo spesso oggetto di luoghi comuni denigratori e ingiustificati pregiudizi.
Un appello, quello del cantante, che suona come un invito alle nuove generazioni a far cadere quegli stereotipi radicati, andando oltre le narrazioni superficiali per conoscere davvero l’anima profonda e poliedrica di una città stupenda e controversa come Napoli.