Il Napoli trionfa con Kvaratskhelia e i cambi di Mazzarri: una vittoria di carattere contro l’Hellas Verona nei minuti finali.
Questa volta, il Napoli ha mostrato il suo lato più determinato e aggressivo, riscattando la deludente prestazione contro la Lazio. La vittoria giunge nei minuti finali contro l’Hellas Verona di Baroni, ma è stata tutt’altro che scontata. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza la partita sottolineando che non è stato il gioco continuo e superiore a fare la differenza, ma piuttosto le qualità individuali di alcuni calciatori e le scelte strategiche adottate per evitare un tracollo.
“Stavolta il Napoli ha tirato in porta, non come con la Lazio: è bastato per vincere, anche se ha sofferto. Non è stato il gioco continuo e superiore a farlo prevalere, bensì le qualità di alcuni calciatori fra cui quelli presi, in estate o adesso, per evitare un ulteriore tracollo. Bisogna accontentarsi. Il successo è arrivato con una perla del solista Kvara e grazie anche ai cambi di Walter Mazzarri. Dunque Kvaratskhelia leader vincente ritrovato, Ngonge acquisto che sembra già in buona sintonia almeno con la porta (anche se la Lega trasforma poi la sua rete in autogol di Dawidowicz), Mazzocchi importante nelle due segnature, pur se sovrastato in quella dell’Hellas. Lindstrom da misteriosa riserva a delizioso assist-man. Ecco la lettura di una partita tra alti e bassi”.
Il tecnico Walter Mazzarri ha saputo operare i cambi giusti, confermando ancora una volta la sua abilità tattica. La vittoria del Napoli è stata il risultato di una squadra capace di superare gli alti e bassi della partita, dimostrando resilienza e determinazione.
La Gazzetta dello Sport sottolinea l’importanza di accontentarsi, consapevole che non è sempre il gioco dominante a portare al successo. In questo caso, sono stati gli episodi e le scelte mirate a fare la differenza, ribaltando la situazione a favore del Napoli.