Il «patto» per la Champions passa dalla cucina.
Il Napoli si è trovato ieri a pranzo a Castelvolturno per un asado di gruppo. Britos e Maggio gli chef
Rafa Benitez è un uomo di mondo. Ama la cucina spagnola, ma non disdegna il fish and chips di Liverpool e a Napoli ha imparato quanto sia buona la pizza.
Soprattutto, sa bene che a tavola si concludono gli affari migliori.
FINE STRATEGA- Ecco perché ha voluto postare sul suo sito internet le foto che ritraevano Maggio e Britos impegnati alla brace mentre si davano da fare per i compagni.
Il segnale che all’interno dello spogliatoio l’atmosfera è cambiata andava necessariamente trasferito anche all’esterno, specie dopo i musi lunghi di domenica sera quando i giocatori azzurri erano tanto abbattuti quanto arrabbiati.
Da fine stratega della comunicazione, Benitez ha lanciato un messaggio (seguito a ruota, logicamente, dal sito del Napoli) a tutte le rivali per il terzo posto, a partire dalla Lazio che domenica ospiterà gli azzurri.
Il pranzo di ieri ha un significato molto preciso: il Napoli non solo è un gruppo unito, ma non si è lasciato abbattere dalla sconfitta casalinga con la Juve e non ha permesso che le polemiche successive minassero la serenità dell’ambiente che circonda la squadra.
Per questa ragione, alla «braciata» hanno partecipato anche i collaboratori di Benitez, i componenti dello staff medico e i magazzinieri.