Milan-Napoli si giocheranno il primo posto sul terreno di gioco a San Siro, ma Gazzetta dello Sport sottolinea anche la capacità delle due dirigenze di mettere a segno grandi colpi di calciomercato. Quelli più evidenti sono legati a Kvaratskhelia e De Ketelaere, che hanno avuto subito un impatto molto importante sul calcio italiano. Sicuramente il giocatore belga era un affare più ‘sicuro’ rispetto all’acquisto del georgiano. De Ketelaere giocava nel Bruges in Europa, mentre Kvaratskhelia era seguito fin dai tempi del Rubin Kazan, poi Giuntoli lo ha preso quando è tornato alla Dinamo Batumi.
Milan-Napoli: che colpi di mercato
Ecco quanto scrive Gazzetta dello Sport: “Il Milan, in estate, ha scelto calciatori nati dal 2000, una strategia fin troppo evidente: comprare giovane, con ingaggio contenuto. Kalulu preso prima dell’esordio da pro, Maignan intorno ai 15 mln, Theo e Tonali per poco più di 35 mln complessivi. De Katelaere è il grande investimento. Il Napoli ha una struttura semplice: il ds Giuntoli ha un vice, Pompilio e un settore scouting coordinato da Micheli che lavora con Mantovani e De Cobelli. A supporto la Segreteria generale, con Alberto Vallefuoco che ha anche il titolo di ds e con lui
lavorano Iorio e Randis. Un team stretto che setaccia partite per ore e ore. Anguissa era stato individuato nel 2015, come Kim e Kvaratskhelia sotto osservazione da tre anni. Poi c’è l’intuito del ds che è abituato a fiutare calciatori. Via Koulibaly per 38 mln è arrivato Kim per 18 mln, Fabian ceduto per 23 mln, è arrivato Ndombele. Ma il vero colpo è Kvara. Operazione da 10 mln. Il monte ingaggi da 115mln è passato a 75 mln e l’organico è più giovane, anche grazie all’arrivo di Raspadori, pagato 30 mln più 5 di bonus“.