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Calcio Napoli

Gazzetta dello Sport: “Riecco Conte”

La vittoria era necessaria. Un imperativo per cancellare le nubi gonfie di tensione ereditate dal tracollo di Bologna e per evitare che Antonio Conte sprofondasse nelle sue stesse ossessioni. Come racconta Sebastiano Vernazza sulla Gazzetta dello Sport, il Napoli ha risposto: 3-1 all’Atalanta, primo posto riconquistato per una notte in attesa di Inter e Roma.

Il piano partita di Conte – spiega ancora Vernazza nella Gazzetta dello Sport – è stato costruito sugli esterni-trequartisti. E infatti sono loro, Neres e Lang, a firmare un primo tempo di dominio totale. Hojlund, centravanti-lavoratore, ha aperto spazi e distribuito palloni, preparando le verticalizzazioni che hanno messo a nudo i limiti della difesa di Palladino.

IL PRIMO TEMPO: UN CRUCIVERBA PERFETTO

Il Napoli ha colpito subito: verticalità feroce, pressione alta, idee chiare. L’1-0 nasce da un assist volante di Hojlund per Neres, bravo a infilarsi nelle esitazioni del giovane Ahanor. Il raddoppio, come ricorda la Gazzetta dello Sport nella firma di Vernazza, arriva da una traccia simile: McTominay illumina, Neres accelera e punisce. Il 3-0 porta la firma di Lang, servito da un cross perfetto di Di Lorenzo.

Il primo tempo è un manifesto: intensità, coraggio, un’identità precisa. Il Napoli sembra l’Atalanta del vecchio Gasperini, quella feroce e verticale degli anni d’oro. L’Atalanta di Palladino, invece, è una copia sbiadita: Pasalic trequartista non funziona, il pressing è disordinato, la squadra vaga senza costrutto.

LA RIPRESA: SCAMACCA CAMBIA TUTTO

Dopo l’intervallo, però, cambia il vento. Come sottolinea Vernazza per la Gazzetta dello Sport, l’Atalanta si rianima grazie alle correzioni del suo allenatore: fuori Ahanor, dentro Kossounou; fuori Pasalic, dentro Scamacca. E la partita si ribalta.

Scamacca entra e cambia tutto: segna una splendida girata su assist di Bellanova, trascina, crea panico, sfiora il secondo gol. De Ketelaere e Lookman trovano finalmente spazi tra le linee, mentre il Napoli accusa calo di tensione, stanchezza e un rilassamento pericoloso. Il 3-1 resta, ma balla.

Conte interviene con i cambi e protegge il vantaggio, ma il Napoli mostra – ancora una volta – un doppio volto: brillante e letale nella prima frazione, timido e vulnerabile nella seconda.

SCUDETTO-BIS E OMBRE FISICHE

Il Napoli resta in corsa per tutto, anche per lo scudetto-bis, ma – come osserva la Gazzetta dello Sport tramite Vernazza – la sequenza infinita di infortuni muscolari preoccupa. Hojlund è l’undicesimo stop della stagione. Martedì arriva il Qarabag, avversario da battere per restare nei playoff di Champions.

Lucca può sostituire Hojlund, e sul finale si è rivisto Lukaku a bordo campo, vicino al rientro.

La riflessione finale di Sebastiano Vernazza sulla Gazzetta dello Sport è netta: se Palladino avesse schierato Scamacca dall’inizio, il Napoli forse non avrebbe preso così presto “il mare aperto”.

Il Napoli vince, ma non convince fino in fondo. E l’Atalanta, nell’errore iniziale del suo tecnico, trova anche un rimpianto.

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redazione