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Una notte di scaramanzia ribaltata, come racconta Vincenzo D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, dove il Napoli ha finalmente domato la maledizione degli ottavi di Coppa Italia dopo quattro eliminazioni consecutive. Venti rigori, un brivido dopo l’altro, sono serviti per piegare un Cagliari coriaceo e incassare un sospiro di sollievo.
Il pezzo di D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport descrive il gelo calato sul Maradona quando Sebastiano Esposito, figlio di questa terra, ha firmato il pari sfruttando un rimpallo su McTominay. E ancora, il miracolo di Caprile nel finale, un abbraccio alla storia che sembrava rimandare l’incubo degli ottavi. Ma il destino aveva deciso altro: la serata sarebbe stata di Milinkovic-Savic, che dopo aver calciato un rigore «come un attaccante», ha anche parato quello di Luvumbo prima che il sinistro di Buongiorno chiudesse la pratica.
Nell’analisi della Gazzetta dello Sport, D’Angelo individua anche altri protagonisti inattesi. Juan Jesus guida la retroguardia con personalità, mentre Antonio Vergara, alla prima da titolare nel suo stadio, non trema: settantacinque minuti di freddezza, qualità e un assist «dolce e preciso» per Lucca, che firma l’1-0 con un’elevazione quasi irreale. Il pubblico si divide sul suo atteggiamento, ma il gol resta pesantissimo.
Il Cagliari di Pisacane, ricorda ancora D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, ha complicato la vita agli azzurri con organizzazione e cambi mirati: Pavoletti, Gaetano, Kilicsoy e Borrelli hanno ribaltato il ritmo della gara portandola sul piano fisico. Caprile tiene in partita i sardi fino ai rigori, opponendosi due volte a McTominay e Neres, ma la copertina finale è tutta per Milinkovic-Savic.
Il Napoli torna così ai quarti dopo cinque anni, come sottolinea ancora la Gazzetta dello Sport. Conte resta in corsa per l’unico trofeo italiano che gli manca e ora attende la vincente tra Como e Fiorentina. Domenica c’è la Juventus, e l’umore in casa azzurra è finalmente quello giusto. «Il Napoli è tornato», scrive D’Angelo, e stavolta sembra davvero convincente.