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Saldo zero, senza giri di parole. È questa la bussola che guiderà il mercato di gennaio del Napoli, alla luce delle indicazioni della Commissione indipendente per la vigilanza sui bilanci. Come scrive Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, non sarà possibile replicare la generosità dell’ultima estate, ma intervenire resta possibile purché ogni entrata venga perfettamente compensata da un’uscita.
Il quadro, però, non genera allarmismi a Castel Volturno. Il Napoli può contare su un bilancio solido e su riserve importanti – circa un centinaio di milioni – che garantiscono stabilità. Se necessario, Aurelio De Laurentiis potrebbe attingere anche a quelle, ma la strategia attuale resta improntata alla prudenza, come sottolinea ancora la Gazzetta dello Sport.
Le valutazioni di mercato sono strettamente legate alla situazione della rosa. A centrocampo, l’emergenza sembra attenuarsi: Gilmour dovrebbe rientrare tra circa quattro settimane, Anguissa è vicino al ritorno e rivederlo quasi in gruppo ha riportato ottimismo. Con Lobotka, McTominay ed Elmas già ricollocato, l’urgenza di un nuovo innesto si è ridimensionata. Anche per questo, l’ipotesi Kobbie Mainoo ha perso centralità, pur restando un nome monitorato nel caso il Manchester United decidesse di aprire alla cessione.
Il Napoli, comunque, continua a osservare il mercato con attenzione. Restano nei radar Lorenzo Pellegrini, Janlu Sánchez del Siviglia e Arthur Atta dell’Udinese, profili già valutati e inseriti nelle relazioni tecniche, come ricostruisce Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport.
In attacco, invece, lo scenario è destinato a cambiare. Il ritorno di Lukaku trasformerà l’abbondanza in un tema centrale. Il belga tornerà a essere il riferimento offensivo, potendo giocare davanti, accanto o alle spalle di Højlund. In questo contesto, cresce l’attenzione su Lorenzo Lucca. Il centravanti, arrivato dall’Udinese con un’operazione complessiva da 35 milioni (9 per il prestito oneroso e 26 per l’obbligo di riscatto), è sotto osservazione.
Il messaggio del club è stato diretto. «Lucca è forte, lo abbiamo voluto, ma deve alzare i giri del motore per giocare in questo Napoli. Bisogna darci dentro sempre, non solo in partita», la posizione emersa. Il giocatore ha estimatori e rappresenta una pedina utile anche per contenere gli indicatori del costo del lavoro, insieme a Marianucci, che ha bisogno di spazio, e a Ambrosino. Diverso il discorso per Mazzocchi, che conserva ancora possibilità di permanenza.
Il Napoli non si distrae, guarda avanti senza fretta e senza ansia. Il mercato sarà fatto di incastri, valutazioni e tempi giusti. Come conclude la Gazzetta dello Sport, a gennaio non serviranno colpi a effetto, ma equilibrio, lucidità e una gestione coerente con il progetto.