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Neres - fonte LaPresse - Napolipiu
Come scrive Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, David Neres è pronto a riprendersi il Napoli dopo settimane complicate, tra infortuni e rimpianti. In 172 minuti di stagione effettiva, spiega Giordano, si sono visti solo «intenzioni, qualche scatto, qualche bagliore», troppo poco per un talento come lui. Ma adesso, contro il Torino, può essere il suo momento: una partita che sembra disegnata su misura per rilanciarlo.
Giordano ricorda come l’esterno brasiliano sia arrivato a Napoli nell’agosto 2024 per circa 30 milioni di euro, tra le ombre del passato di Kvaratskhelia e la solidità del presente di Politano, alla ricerca di quella “felicità nascosta” che solo il campo può restituirgli. Il suo primo squillo azzurro arrivò il 4 gennaio 2025, contro il Como, e poi il gol che scacciò le paure dopo l’addio di Kvara, in una domenica «un po’ bislacca», con mezza squadra fuori e un missile che regalò tranquillità a tutto il Maradona.
Dopo diciassette partite, però, il destino ha cambiato direzione: un affaticamento muscolare nel riscaldamento contro il Cagliari lo ha costretto allo stop, interrompendo il suo momento migliore. Adesso, osserva la Gazzetta dello Sport, i ruoli si invertono: Politano è fermo, e Neres torna tra i candidati per una maglia da titolare. Conte può sceglierlo a destra, nel suo ruolo naturale, oppure a sinistra, dove servono profondità e fantasia, nella zona lasciata scoperta dall’addio del georgiano.
Le statistiche raccontano un giocatore che deve ancora esprimersi appieno. Tra Ajax e Benfica, Neres aveva firmato stagioni da 12-14 gol, mentre a Napoli si è fermato a tre reti complessive (due in campionato, una in Coppa Italia). L’ultimo sigillo risale a gennaio, a Firenze: da allora 287 giorni e 17 partite senza segnare.
Ma, come scrive Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, la vita di Neres nel Napoli «è adesso». Una chance che può aprirgli la strada, «a destra o a sinistra, poco importa», perché Conte sa che, con lui, il Napoli può ritrovare l’imprevedibilità perduta.