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Se non ora, quando? La fase di rodaggio è finita. Dopo la sosta per le nazionali, il Napoli entra nel vivo della stagione: sette partite in ventidue giorni, un tour de force che rappresenta qualcosa di più di un esame. È il momento della verità per i nuovi acquisti, quelli che finora hanno trovato meno spazio e che ora dovranno dimostrare di poter essere parte integrante del progetto di Antonio Conte.
Come scrive Vincenzo D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, i big come De Bruyne e Hojlund fanno corsa a parte, fuori dal gruppo dei giocatori “da inserire gradualmente”. Anche Milinkovic-Savic, in alternanza con Meret, e Beukema, ormai punto fermo della difesa, sono già elementi consolidati. Ma per altri — Noa Lang, Lorenzo Lucca, Miguel Gutierrez e Luca Marianucci — il futuro passa dalle prossime settimane.
Lang e Lucca, coppia da 60 milioni
Il Napoli ha investito oltre sessanta milioni complessivi su Lang e Lucca: è naturale che da loro ci si aspetti molto di più. L’olandese ha collezionato finora solo mezz’ora in Serie A e una ventina di minuti in Champions, ma la competizione europea è sempre stata il suo terreno ideale. Con il PSV aveva brillato, segnando due gol e due assist in dieci presenze, trascinando gli olandesi agli ottavi. Ora Conte vuole che ritrovi quello stesso impatto anche in azzurro, magari proprio nella trasferta di Eindhoven, la sua ex casa.
Per Lucca, invece, il momento è altrettanto decisivo. Partito titolare nelle prime due giornate — durante l’assenza di Lukaku —, ha poi perso spazio con l’arrivo di Hojlund. Il gol contro il Pisa ha riacceso la speranza e ora il centravanti ex Udinese punta a riprendersi una maglia tra Lecce e Como. Lavoro, applicazione e concretezza: sono queste le chiavi per convincere Conte, che pretende sempre il massimo ma premia chi risponde con i fatti.
Marianucci e Gutierrez, occasioni in arrivo
Chi cerca riscatto è anche Luca Marianucci, schierato titolare contro il Milan in una notte difficile per il Napoli, tra emergenze difensive e tensione altissima. Soffrì l’uno contro uno con Pulisic, ma la prestazione complessiva convinse Conte. Il giovane difensore, rimasto fuori dalla lista Champions, è ora un serio candidato per partire dal primo minuto già contro il Torino, soprattutto se Rrahmani non dovesse recuperare.
Attenzione anche a Miguel Gutierrez: con Spinazzola in grande forma ma Olivera in difficoltà, lo spagnolo può diventare un’alternativa di qualità sulla corsia sinistra. Conte lo osserva da vicino e le prossime settimane potrebbero essere la sua vera occasione.
Un esame di crescita per tutti
Il ciclo di sette partite sarà dunque la prova più importante per misurare la profondità e la tenuta del Napoli. Come evidenzia D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, la squadra di Conte dovrà confermare la solidità mostrata finora, ma anche scoprire nuove risorse. Perché per restare competitivi su tutti i fronti servono forze fresche, fame e il coraggio di chi vuole prendersi il proprio spazio.