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Calcio Napoli

Gazzetta dello Sport: “Missione Politano”

Napoli – Sulla fascia destra del Napoli c’è un solco ormai tracciato, una linea che racconta sette anni di continuità e sacrificio. Come scrive Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, quella corsia parla la lingua di Matteo Politano, protagonista silenzioso ma imprescindibile di ogni progetto tecnico azzurro. Dal suo arrivo nel gennaio 2020, il numero 21 è diventato un punto fermo per sei allenatori diversi e, anche oggi, con Antonio Conte, continua a essere il riferimento di quella zona di campo.

Dieci presenze su dieci in campionato, sempre titolare, sempre al servizio della squadra. Politano, sottolinea la Gazzetta dello Sport, è un esempio di dedizione totale: corre, copre, rientra, spinge, si trasforma da esterno offensivo a quinto di difesa quando serve. È l’uomo che lavora per sé e per gli altri, garantendo equilibrio e sostanza in entrambe le fasi. Eppure, in questo avvio di stagione, manca ancora qualcosa: il gol. L’astinenza pesa, ma la fiducia dell’allenatore resta intatta.

Conte, spiega Giordano sulla Gazzetta dello Sport, non ha mai rinunciato al suo esterno, neppure quando la fatica si è fatta sentire. Neres scalpita, ma Politano resta un pilastro del sistema azzurro: indispensabile per Di Lorenzo, che può stringere la linea difensiva sapendo di avere copertura, e per Anguissa e Hojlund, che beneficiano dei suoi movimenti e delle sue sovrapposizioni. Il numero 21 è il simbolo di una continuità nata nel post-Covid, consacrata dal capolavoro di Spalletti e oggi ricostruita da Conte.

Ma Politano non è solo quantità. Come ricorda la Gazzetta dello Sport, anche i numeri lo premiano: con una media di 5,95 dribbling riusciti a partita, è secondo in Europa soltanto a Lamine Yamal del Barcellona (6,94). Meglio di Doku, Conceição, Vinicius e molti altri esterni celebrati del calcio europeo. Un dato che conferma la sua abilità tecnica e la capacità di essere sempre decisivo nel duello individuale.

A 32 anni, Politano continua a rappresentare una certezza per il Napoli e per la Nazionale. Uomo di fascia, di cuore e di fatica: uno che, come scrive Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, riesce ogni volta a reinventarsi senza mai cambiare davvero. A destra, c’è sempre una luce che si accende: quella di Matteo Politano.

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redazione