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Lukaku e Conte (LaPresse) Napolipiu
Bel tempo e cattivo tempo non durano per sempre, ma per Romelu Lukaku l’attesa sembra non finire mai. Sono passati 139 giorni dallo strappo del 14 agosto in ritiro e il centravanti del Napoli continua a convivere con una lesione che ha trasformato la stagione in un incubo. Come racconta Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, la convocazione per Riad è stata soltanto un’illusione: forzare non è possibile, farlo sarebbe persino pericoloso.
La diagnosi è rimasta invariata: lesione di alto grado del retto femorale della coscia sinistra. Quattro mesi e mezzo di stop, trascorsi in gran parte in Belgio affidandosi al proprio staff, hanno alimentato speranze che ora si sono spente. Niente Roma, niente San Siro: serviranno ancora due o tre settimane, nella migliore delle ipotesi. Una prudenza necessaria, sottolineata anche da Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, per evitare ricadute che potrebbero allungare ulteriormente i tempi.
Il conto è pesante: quasi un intero girone d’andata perso e la vetrina della Champions League svanita. A Castel Volturno nessuno vuole azzardare previsioni, perché entrare in collisione con il destino sarebbe un rischio inutile. E intanto, mentre Lukaku resta in infermeria, il Napoli è chiamato a fare scelte complesse anche sul mercato.
Gennaio incombe con otto partite in calendario e una sessione invernale da gestire a saldo zero. L’idea iniziale era intervenire a centrocampo, ma i segnali incoraggianti di Anguissa, vicino al rientro, hanno spostato le valutazioni. Con Lobotka, McTominay, Elmas e Vergara, e con il ritorno imminente anche di Gilmour, il reparto potrebbe tornare presto al completo. Uno scenario che, come evidenzia ancora Antonio Giordano sulle colonne della Gazzetta dello Sport, consente a Conte di guardare avanti con maggiore flessibilità.
Diverso il discorso in attacco. L’assenza prolungata di Lukaku e la centralità di Hojlund hanno portato il club a riflettere sull’opportunità di inserire un altro centravanti, permettendo eventualmente a Lucca di ricostruirsi altrove. Le ipotesi di scambio non mancano, ma orientarsi non è semplice, anche perché molto dipenderà dalle reali condizioni di Big Rom.
Nel frattempo, sullo sfondo restano voci e suggestioni, comprese quelle che arrivano dalla Turchia, dove Lukaku conserva un appeal altissimo. Ma sono discorsi rimandati all’estate. Oggi la priorità è capire quando potrà tornare davvero in campo. Una risposta che può arrivare solo dal fisico del giocatore. Come chiude Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, anche i giganti soffrono, e in certi casi il tempo non è un alleato facilmente domabile.