“Mi imponeva la formazione”: Garcia rompe il silenzio su De Laurentiis

L’ex tecnico del Napoli si sfoga: dal rapporto col presidente alle promesse di mercato mancate


Rudi Garcia non usa mezzi termini nel raccontare la sua esperienza al Napoli. In un’intervista esclusiva rilasciata al portale Carré, il tecnico francese svela tutti i retroscena del suo periodo in azzurro, con particolare focus sul rapporto con Aurelio De Laurentiis.

“Sapevo di prendermi un rischio arrivando in un club che aveva appena vinto lo scudetto”, esordisce Garcia. “Di solito non vado in squadre dove non posso fare meglio, ma era il Napoli e la Serie A. Ho trovato un gruppo sano che però aveva bisogno di innesti per competere ad alto livello. Inconsciamente i giocatori pensavano di poter rifare esattamente come l’anno prima: non funziona così”.

Sul mercato estivo, l’allenatore francese rivela: “Volevo un difensore come Aguerd e un mediano possente. Invece hanno preso giocatori di prospettiva, non è un caso che siano stati prestati altrove. Serviva anche rinnovare subito i contratti di Osimhen e Zielinski per metterli nelle migliori condizioni”.

Il rapporto con De Laurentiis si è deteriorato rapidamente: “All’inizio pensavo di avere a che fare con un gentleman. Mi rispose che non poteva proteggermi se non lo ascoltavo. Ma io non ho bisogno di essere protetto. Chiamava persino il giardiniere per far spostare le porte di 50 centimetri. Voleva che facessi giocare 45 minuti un giocatore e poi altri nella ripresa. Non è a sessant’anni che mi si viene a dire chi mandare in campo: De Laurentiis è uno che capisce di cinema, ma non molto di calcio”.

Sulla gestione societaria: Quando arrivai tutti volevano andarsene e si lamentavano di essere pagati poco. Il ds Giuntoli se n’era andato e nessuno interveniva quando Osimhen o Kvaratskhelia non accettavano le sostituzioni”.

Non manca una stoccata a Walter Mazzarri: “Non ha classe e non mi ha mai ringraziato dei punti che gli ho lasciato. Gli sarebbe bastato vincere una partita per qualificarsi agli ottavi di Champions. Ha rilasciato un’intervista poco elegante quando ero ancora sulla panchina del Napoli”.

Infine, sulla famosa dichiarazione di De Laurentiis sul “coup de théâtre”: “Il vero colpo di scena sarebbe stato tenermi, forse si sarebbero qualificati per la Champions invece di finire decimi. Magari ha detto quelle cose perché si è reso conto di essere stato un po’ ingenuo, per coprire certi errori strategici”.

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