Francia-Croazia è l’atto conclusivo. In palio c’è il Mondiale

Il Mondiale arriva al suo atto conclusivo. Mosca e lo stadio Luzniki saranno teatro di Francia e Croazia. I francesi sono alla loro terza finale mondiale, competizione che hanno vinto nel 1998 da padroni di casa. Nell’ultimo ventennio è la nazionale con il maggior numero di finali disputate (Germania e Brasile ne hanno disputate due a testa). La Croazia invece, ha raggiunto il suo massimo risultato con il terzo posto del 1998, e quella di stasera è la sua prima finale della sua storia (tredicesima nazionale diversa, e decima europea, che andrà a disputarsi una finale mondiale). Una storia giovane quella croata, nata nel 1991 dopo aver ottenuto l’indipendenza dalla Jugoslavia.

Per i croati è il momento della rivincita, dopo la sconfitta in semifinale proprio contro i francesi ai mondiali del 98. Allo Stade de France finì 2-1 per la Francia. La doppietta di Thuram ribaltò il vantaggio iniziale di Davor Suker, che comunque si prese lo scetto di miglior marcatore del mondiale. Un cammino simile solo a tratti per le due nazionali. Entrambe le squadre hanno raggiunto il primo posto nel proprio girone. Ma dagli ottavi in poi, la nazionale di Deshamps, grazie anche alla maggior forza e alla maggiore esperienza del proprio organico, hanno avuto un impatto migliore dei colleghi croati, battendo l’Argentina (4-3), l’Uruguay (2-0) e il Belgio (1-0) tutte vittorie arrivate al termine dei novanta minuti. Andamento diverso per la nazionale di Dalic, che dopo aver battuto ai rigori la Danimarca, fa lo stesso contro la Russia ai quarti. Mentre hanno la meglio sull’Inghilterra al termine dei tempi supplementari.

Per i croati questa rappresenta un’occasione forse irripetibile. Occhi negli occhi, rivendicando la sconfitta di Saint Denis. I francesi cercheranno di portare a casa il loro secondo mondiale, e di riscattare la sconfitta di Germania 2006. Il pronostico dice Francia. Ma le finali fanno storia a sè. La Croazia ha talento, e ha dimostrato una forza di volontà che sopperisce, non tanto allo spessore che non manca nei suoi uomini, ma all’inesperieza di alcuni. Francia-Croazia è servita. Che vinca il migliore.

 

Exit mobile version