Vittorio Feltri in un articolo su Libero attacca la negligenza del Sud con le case abusive, prendendo spunto dalla Frana di Ischia.
Il giornalista in un articolo scrive: “Il problema è che sindaci e assessori chiudono un occhio, anzi due, davanti alle violazioni in materia di costruzioni irregolari. Da anni specialmente al Sud si registrano disgrazie gravi per il mancato rispetto di norme elementari che, se osservate con scrupolo, avrebbero evitato e eviterebbero conseguenze disastrose. Questo articolo non intende muovere accuse alla gente del Sud che si arrangia come può, semplicemente attribuisce alle amministrazioni locali responsabilità evidenti“.
“Vi sono vari comuni nel Mezzogiorno che ignorano l’esigenza di elaborare piani regolatori rispettando i quali non saremmo qui a piangere su tanti morti e su troppe macerie. Io sono nato e cresciuto a Bergamo, una città talmente austera che a molti sembra noiosa. Ebbene, gli orobici non dispongono neanche di una sola abitazione fuori norma, non perché siano più disciplinati rispetto ai cittadini meridionali, ma perché le amministrazioni locali, a prescindere dal loro colore politico, fanno rispettare le leggi con severità” ha aggiunto il direttore editoriale del quotidiano”.
“Un’ultima considerazione. Come mai in Campania e nelle regioni limitrofe non vengono abbattute le costruzioni erette senza permesso? È vero che non è possibile, per spirito umanitario, lasciare per strada una famiglia che si è regalata un quadrilocale senza autorizzazione delle autorità, ma bisogna pur considerare che chi sbaglia deve pagare. Colpire uno che sbaglia significa educarne cento. Si proceda senza esitazioni” ha concluso Feltri.