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L’ex procuratore dei fratelli Cannavaro, Enrico Fedele, si è soffermato sull’operato di Walter Mazzarri e sull’importanza di Victor Osimhen.
Enrico Fedele, ex procuratore di Fabio e Paolo Cannavaro, ha espresso il suo punto di vista in un’intervista televisiva riguardante il Napoli e i possibili scenari che coinvolgono l’attaccante Victor Osimhen e l’allenatore Antonio Conte.
Il Napoli si prepara per la prossima sfida contro il Genoa, in programma sabato al Diego Armando Maradona. Secondo le parole di Fedele, Osimhen è il giocatore chiave, un elemento così cruciale che, secondo l’ex dirigente del Parma, dovrebbe essere schierato anche in situazioni critiche, come arrivare a Napoli poco prima della partita. Fedele sostiene:
“Victor Osimhen deve giocare sempre anche qualora arrivasse a Napoli alle 13.30 il giorno della partita. Io gli farei mettere le scarpette, la maglia e il pantaloncino e lo manderei subito in campo. Parliamo di un calciatore determinante”.
Poi ancora: “Raspadori e Simeone non hanno la stessa forza di Osimhen. Il centravanti nigeriano è fondamentale anche quando non segna perché attira su di sé le attenzioni di tutta la difesa avversaria e inoltre manda in rete anche i suoi compagni di squadra”.
L’intervista di Fedele non ha risparmiato critiche nemmeno al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Fedele lo descrive come un “padre-padrone” che, tuttavia, sembra sottovalutare le differenze tra il calcio e il cinema. Secondo l’ex procuratore, nel mondo del calcio, gli errori possono avere conseguenze irreparabili, e De Laurentiis dovrebbe essere consapevole di ciò.
“Lui è un padre-padrone. Non si rende però conto che nel cinema, se sbagli una ripresa, la puoi rifare. Nel calcio non è così. Se commetti un grave errore poi ne paghi le conseguenze”.
L’attenzione dell’intervista si è poi spostata su Antonio Conte. Fedele ha dichiarato che, nonostante le speculazioni riguardo al futuro dell’attuale allenatore, non è immaginabile vederlo sulla panchina del Napoli.
“Potrebbe andare ovunque, ma non a Napoli. Mazzarri andrà via, ma non sarà Conte a sostituirlo”.