Fedele: “ADL decida, basta essere esterni secondi. Younes e Verdi…”

Enrico Fedele analizza la partita del Napoli contro l’udinese. L’opinionista fa una richiesta a De Laurentiis e boccia Verdi e Younes.



Napoli, Enrico Fedele, ex procuratore ed opinionista sportivo, nel consueto editoriale sul quotidiano il Roma, analizza Napoli-Udinese. Fedele boccia Simone Verdi e Younes e richiama De Laurentiis ad acquistare campioni per non restare eterni secondi:

FEDELE SU NAPOLI UDINESE

“Bentornato “Ciro”. Finalmente abbiamo rivisto il nostro amato e bravo Mertens. È stato lui la bella nota della vittoria del Napoli sull’Udinese: ha sciorinato assist per i compagni, è tornato a segnare con un perfetto diagonale, ha fatto pressing sugli attaccanti avversari, ha suonato la carica nel momento in cui la squadra “dormiva” in campo”.

VOTO

“Ho dato 6 alla prestazione degli azzurri perché nel primo tempo, dopo una partenza sprint, è improvvisamente scomparso dal campo con un centrocampo assente, inguardabile, e una difesa di burro, distratta, in affanno fisicamente.

Ma al 4 dei primi quarantacinque minuti di gioco ho assegnato un meritato 8: l’Udinese è letteralmente calata sul piano fisico e il Napoli si è impossessato del campo, lasciando poco o nulla agli avversari”.

YOUNES E VERDI

Zielinski, pessimo la sua prova nel primo tempo, ha preso per mano la squadra e ha dato ordine al centrocampo, nonostante le ennesime distrazioni di Allan e la inconsistente presenza in campo di Verdi, che ha confermato di essere ancora alla stazione di Bologna con la valigia in mano pronto a sbarcare a piazza Garibaldi.

A dir poco un “fantasma”. Certamente non può essere lui il futuro del Napoli. Così come lo stesso Younes, che, al di là del bel gol, ha mostrato limiti notevoli”.

ETERNI SECONDI

Fedele continua sul presidente: “Ed ecco che mi ripeto e ripropongo i miei consigli a De Laurentiis: il Napoli che punta a vincere qualcosa in Italia o in Europa ha assoluta necessità di un paio di giocatori di qualità e di provata esperienza internazionale, altrimenti continueremo ad essere secondi a vita e i tifosi continueranno a contestare il massimo dirigente azzurro.




Basta un piccolo sforzo, caro Aurelio. Intanto pensiamo al mese che verrà: aprile dolce dormire o aprile dolce risveglio?”.

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