Fedele: “Esonero Ancelotti necessario, vi spiego perché”

Fedele: “Esonero Ancelotti necessario” a Radio Marte il procuratore parla del momento di crisi del Napoli post ammutinamento e delle responsabilità del tecnico. 

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Secondo l’ex dirigente è l’ esonero di Ancelotti e è necessario, anche perché il tecnico ha “perso la leadership”. Lo stesso Fedele fa il punto su come sono andati i fatti in quel martedì dopo la sfida con il Salisburgo che ha fatto scoppiare la crisi in casa azzurra.

Il ritiro

A Radio Marte è intervenuto l’ex dirigente Enrico Fedele, parlando del momento di crisi del Napoli ha detto: “L’ esonero di Ancelotti è necessario” e spiega le motivazioni: “Quando Ancelotti si dissocia da De Laurentiis pubblicamente i giocatori si convincono di fare blocco con l’allenatore, ecco perché è nata la frattura. Ancelotti a questo punto ha invitato alcuni della squadra ad andare in ritiro, loro si sono rifiutati e il tecnico ha perso la leadership. C’è solo un modo per uscire da questa situazione: cambiare allenatore”. Secondo Fedele al momento Ancelotti ha dimostrato poco o nulla al Napoli: “Parlo del presente e non del passato e dico che se non si chiamava Ancelotti sarebbe stato già esonerato. I giocatori si sono ribellati a De Laurentiis, sbagliando, perché, soprattutto i vecchi, hanno visto un film già visto. Finchè servi, sei buono, ma quando non servi più, puoi andare via, vedi Lavezzi, Hamsik, Higuain e via dicendo. Non offendo Ancelotti che rispetto e mi inchino per quello che ha fatto, ma a Napoli c’è un mare in tempesta e c’è la responsabilità di tutti”.

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Cambio modulo?

L’ esonero di Ancelotti paventato da Fedele al momento non è ancora nei piani di De Laurentiis, anche se da più parti filtra l’indiscrezione che la fiducia al tecnico è a tempo limitato. La dead line sarebbe fissata per il match dopo il Liverpool a quel punto la società deciderà se cambiare allenatore o provare altre soluzioni. Intanto il tecnico che lavora senza i giocatori impegnati con le nazionali, sta meditando anche un possibile cambio di modulo. Si potrebbe ritornare al 4-3-3, anche se in un primo momento potrebbe essere mantenuto lo stesso schieramento tattico ma con giocatori più difensivi, in grado di proteggere maggiormente la difesa.

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