Il noto giornalista del Corriere dello Sport in esclusiva ai nostri microfoni
Dopo l’incredibile vittoria contro l’Inter di Mancini, che ha messo a dura prova le coronarie dei supporters partenopei, Sarri e i suoi uomini sono da martedì mattina concentrati sul lunch match di domenica contro il Bologna.
In un “Dall’Ara” dalla forte tinte azzurre, il Napoli farà di tutto per mantenere il primo posto conquistato contro i milanesi, cercando di sfruttare il calore e la passione di una tifoseria sempre più innamorata della propria squadra del cuore.
Per parlare dell’incontro in programma in terra emiliana, è intervenuto ai nostri microfoni Antonio Giordano, colonna portante del “Corriere dello Sport” e vero guru del giornalismo nazionale.
Che sensazioni ha rispetto alla partita contro il team di mister Donadoni? “Rispetto alla sfida contro i neroazzurri, quello di domenica sembra essere un match più umano, anche se andremo ad affrontare un gruppo rinvigorito dall’arrivo in panchina dell’ex Parma. Il Napoli, sulla carta, sembra partire in vantaggio, ma non faccio pronostici: ogni gara ha la propria storia, potrebbero nascere problemi di natura tattica e biologica, in quanto il fatto di giocare alle 12,30 va inevitabilmente ad incidere sulla testa e nel fisico dei calciatori”.
Che canovaccio tattico adotterà Donadoni per arginare l’onda d’urto azzurra? “In teoria potrebbe disporre i suoi a specchio come ha fatto l’Inter, oppure sfruttare la difesa a 3. In ogni caso, chiederà ai propri giocatori grande ritmo e sacrificio: in caso contrario, difficilmente riuscirebbero a vedere palla contro l’efficace possesso palla dei partenopei”.
Chi dei 22 protagonisti in campo potrebbe essere decisivo ai fini del risultato? “Giaccherini ha le caratteristiche per mettere in leggera difficoltà la nostra retroguardia, ma punto su Callejon: per la legge dei grandi numeri potrebbe essere lo spagnolo a scardinare la difesa rossoblu”.
Il Napoli dispone dell’organico migliore della Serie A? “Sarri può sfruttare l’11 più forte in assoluto, più Mertens e Gabbiadini che sono titolari aggiunti. Dal mio punto di vista, però, la rosa più competitiva è quella allestita dall’Inter”.
E’ più forte il Napoli di Higuain o quello maradoniano? “Quando c’è Maradona non sono riproducibili paragoni. Il ‘Pipita’ è oltre questo campionato, il ‘Pibe de Oro’ va al di là del calcio”.
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