Due piccioni con una fava: il Milan fa la combo | Allenatore e DS dallo stesso club

Cardinale (acmilan) - napolipiu

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La Coppa Italia come ultima speranza per salvare la stagione e chiudere un ciclo in rossonero.

Una lunga attesa. Non tanto per il verdetto del campionato, che ormai ha ben poco da dire al Milan, quanto per l’ultima vera occasione di dare un senso alla stagione. Il Diavolo è infatti fuori dalla corsa europea attraverso la Serie A: attualmente al 9° posto, è staccato da un gruppone compatto che si gioca gli ultimi slot per le coppe. A preoccupare non è solo la distanza in classifica, ma soprattutto il numero di squadre da superare in così poche giornate. Tutto o quasi, quindi, passerà da Roma.

La finale di Coppa Italia del 14 maggio contro il Bologna sarà uno spartiacque. Un trofeo che manca da 22 anni, un segnale da lanciare dopo mesi di alti e bassi e, soprattutto, un pass diretto per l’Europa League. Un obiettivo tutt’altro che secondario, visto lo scenario attuale. Inoltre, portare a casa la seconda coppa stagionale dopo la Supercoppa Italiana darebbe un tono diverso a un’annata grigia, salvando il bilancio e ridando un po’ di orgoglio ai tifosi.

Nel frattempo, Sergio Conceiçao lavora in silenzio per preparare al meglio questo ultimo mese rossonero. Il tecnico portoghese — subentrato in corsa a stagione iniziata — è destinato a salutare a fine stagione. Ma vuole farlo a testa alta, con due trofei in bacheca e un Milan competitivo fino all’ultimo. L’obiettivo è arrivare con energie fresche alla sfida decisiva.

Il Milan cambia tutto

La società, nel frattempo, guarda avanti. Con ogni probabilità in estate si aprirà un nuovo ciclo: la sensazione è che RedBird voglia rifondare con una visione chiara e coerente, puntando su un’identità giovane, italiana e sostenibile. Dopo l’addio a Maldini e Massara, il Milan è rimasto senza una vera figura di riferimento nell’area sportiva e anche il futuro della panchina resta incerto. Servono nuove idee e soprattutto nuove facce.

Ed è proprio verso il Bologna che la dirigenza rossonera avrebbe puntato il radar. I felsinei hanno costruito una squadra solida, moderna, europea. Una realtà che ispira ammirazione e anche invidia. Nelle ultime settimane, secondo indiscrezioni, si sarebbe fatta strada un’idea clamorosa: portare a Milano non uno, ma due protagonisti del miracolo rossoblù.

spogliatoio Milan (goal.com) - napolipiu-2
spogliatoio Milan (goal.com) – napolipiu-2

L’ipotesi più concreta

Vincenzo Italiano è uno dei profili più graditi per la panchina rossonera. Attualmente alla Fiorentina, ma da tempo accostato anche al Bologna, il tecnico siciliano è apprezzato per la sua visione offensiva e per la capacità di far crescere giovani talenti. Il suo stile potrebbe adattarsi perfettamente alla nuova linea rossonera.

Ma non finisce qui. A completare l’ipotetico ribaltone ci sarebbe anche Marco Di Vaio come nuovo direttore sportivo. L’ex attaccante, oggi uno degli artefici del progetto Bologna, ha dimostrato competenza, lungimiranza e capacità di trattare con club e procuratori. Un profilo perfetto per affiancare Moncada e portare il Milan verso una nuova era. Una “combo” che, se realizzata, potrebbe davvero segnare l’inizio di un nuovo capitolo per il Diavolo. Con un’identità chiara, un progetto condiviso e — si spera — nuove soddisfazioni.