Don Chuck CASTORI, costruisce la barricata e il Napoli non passa.

 

 LA BARRIERA DI CASTORI

Dici Carpi e pensi provincia, quelle squadre che regalano bruttezza al campionato italiano.

Castori come i suoi omonimi del regno animale, ha costruito una diga impenetrabile, facendo arretrare oltre la linea del centrocampo anche gli attaccanti.

Tutto il Carpi a difendersi contro gli attacchi del Napoli.

Il Napoli che schierava il redivivo Valdifiori, non e’ riuscito ad impensierire la diga romagnola.

Castori in panchina parlottava con il suo aiutante, sembravano toto’ e Peppino “ L’impero romagnolo, ma sei romanese tu”

E intanto il Napoli sbatteva contro il muro di maglie bianche, un crash test durato 90 minuti piu’ recupero. Sarri ha provato a cambiare le carte in tavola, inserendo jorginho al posto di Valdifiori, ma stavolta serve a poco, con il passare del tempo, la malta indurisce.

Solo episodi dei singoli regalano qualche emozione ai tanti tifosi azzurri accorsi allo stadio.

L’IDRANTE- Il carpi ad un certo punto della partita, verso la meta’ del secondo tempo per la precisione, inizia uno show, giocatori, che collassano, gente che sviene, RUCIULIATE autoprodotte, ma il top e’ stato raggiunto dalla messa in funzione degli idranti.

Una mossa strategica, per guadagnare tempo prezioso. Quel misero punto e’ nulla per il Napoli, ma un tesoro per Castori e suoi, alla fine della match, gioia e tripudio dalla panchina romagnola; si vocifera anche di qualche carosello, per le strade di carpi, qualcuno ha visto un corteo di 4 persone che incitavano il carpi.

Per il Napoli 2 punti persi, per il Carpi forse l’unico di tutto il campionato.

Francesco pollasto.
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