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DeLaurentiis attacca il comune ed elogia il suo Valdifiori, ma è ermetico sul capitolo cessioni.

ADL: Il presidente è ermetico sul capitolo cessioni

Sarri è l’uomo giusto per attaccamento al lavoro ed esperienza. Valdifiori rappresenta il regista che cercavo da anni”. Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, illustra il nuovo Napoli che sta prendendo forma attraverso i primi due uomini chiave giunti in azzurro. Il Presidente racconta dell’impatto con il tecnico napoletano e del progetto che sta partendo per la prossima stagione.

Sacchi ha detto che Sarri è stata una scelta coraggiosa e vincente, definendo il neo allenatore azzurro un maestro di calcio:

Ringrazio Sacchi per queste parole, posso solo dire che Sarri in questo periodo in cui l’ho frequentato mi ha dimostrato di essere quello che credevo lui fosse, ovvero un uomo profondamente attaccato al proprio lavoro e di grande esperienza. In passato altre grandi squadre hanno ingaggiato allenatori di categorie inferiori con successo. Sarri ha il vantaggio di aver disputato già una stagione in Serie A e le sue idee di calcio mi hanno intrigato moltissimo”.

Il presidente è ermetico sul capitolo cessioni, con molti giocatori azzurri dati in uscita:

Quando faccio un film, porto al regista degli attori, se poi ragionando assieme lui mi porta un attore che reputa migliore, lo valutiamo e facciamo una scelta“.

De Laurentiis commenta poi anche quanto sta accadendo al Milan:

Il Fondo Doyen? Mi sono fatto l’idea che nel calcio si sono troppe regole poco uniformi. Parliamo spesso di calcio come un’industria ma poi ce ne dimentichiamo. Da quando negli anni ’90 i club sono diventati società per azioni questo cozza con il diritto sportivo e con la legge 91 del 1981 che va riscritta e che invece la Lega si ostina a mantenere. Siamo senza un Ministro dello Sport e con una legge Melandri che ci crea guai“.

: “Quando faccio un film, porto al regista degli attori, se poi ragionando assieme lui mi porta un attore che reputa migliore, lo valutiamo e facciamo una scelta“.

De Laurentiis commenta poi anche quanto sta accadendo al Milan: “Il Fondo Doyen? Mi sono fatto l’idea che nel calcio si sono troppe regole poco uniformi. Parliamo spesso di calcio come un’industria ma poi ce ne dimentichiamo. Da quando negli anni ’90 i club sono diventati società per azioni questo cozza con il diritto sportivo e con la legge 91 del 1981 che va riscritta e che invece la Lega si ostina a mantenere. Siamo senza un Ministro dello Sport e con una legge Melandri che ci crea guai“.

Anche la scelta Valdifiori arricchisce la rosa:Ho sempre avuto il desiderio di un regista dal mio avvento a Napoli e non è stato possibile prenderlo in passato per scelte tecniche perchè nel modo di giocare dell’epoca non c’era spazio. Noi in Italia abbiamo tre registi: Pirlo, Verratti e Valdifiori. Siamo soddisfatti dell’acquisto e penso che Valdifiori abbia tutte le caratteristiche giuste per far bene a Napoli. Ha fatto tanta gavetta con lavoro e sacrificio, ha raggiunto la Nazionale ed è nel pieno della maturità. Ha 29 anni e se consideriamo fino a che età sta giocando Pirlo, possiamo augurare a Mirko una lunga stagione napoletana”.

Domani le visite mediche di Reina: “Pepe ha un appuntamento con noi, ci vedremo domani a Roma per le visite e poi se tutto andrà bene sarà firmato il contratto”.

Poi la questione stadio: “Io ho preso male questa storia dei concerti. Lo stadio San Paolo per me è adatto a fare esclusivamente calcio, mentre per i concerti ci vogliono impianti diversi. O facciamo i concerti e distruggiamo il campo di gioco o facciamo impianti strutturati solo per il calcio. Ci sono location adeguate e deputate per organizzare i concerti musicali.

Io ho rizollato il terreno del San Paolo varie volte e il nostro manutentore ha svolto un lavoro eccelso, al punto da rendere il nostro manto uno dei migliori, anzi la per la Lega Calcio è il miglior manto erboso italiano.

Noi avremmo avuto bisogno del nostro stadio ad agosto e di un campo all’altezza anche per l’inserimento dei nuovi acquisti. Rischiamo, invece, di dover giocare la prima partita di campionato lontano dal San Paolo, così come non potremo organizzare amichevoli internazionali in casa, come facemmo negli anni scorsi con PSG ed altri Club prestigiosi, perché siamo bloccati da questa spada di Damocle dei concerti.

Mi sembra che il Comune debba interessarsi di più alle sorti della squadra del cuore della città. I concerti si potrebbero fare benissimo a Piazza Plebiscito, con grande successo, lasciando il San Paolo per eventi prettamente sportivi. Ho chiesto al Coni di darci sostegno, noi prima della fine di agosto non avremo un terreno nelle migliori condizioni e dovremo chiedere di giocare la prima partita di campionato fuori casa

Infine un ricordo per la scomparsa di Laura Antonelli:

Laura è stata una icona generazionale che ha attraversato i decenni e resterà una artista indelebile nella nostra memoria

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