Paolo Del Genio immagina un calcio ridimensionato: campionati a 16 squadre, coppe europee a eliminazione diretta, meno debiti e calciatori più concentrati sul gioco.
Paolo Del Genio si lascia andare a una riflessione sul futuro del calcio. Il noto giornalista, attraverso i suoi profili social, ha condiviso una visione onirica di un mondo del pallone ridimensionato e, forse, più autentico.
Il calcio del futuro secondo Del Genio: meno squadre e più qualità
Del Genio immagina un calcio profondamente riformato: “Il calcio ridimensionerà tutto. Campionati nazionali lega principale a 16 squadre. Coppa campioni, coppa delle coppe e coppa UEFA eliminazione diretta dal primo turno”. Una struttura più snella che, secondo il giornalista, potrebbe portare benefici al sistema.
Meno soldi e meno debiti: la ricetta di Del Genio
La visione di Del Genio non si ferma all’aspetto sportivo. Il giornalista auspica un ridimensionamento economico: “Meno soldi per tutti. Meno debiti per tutti“. Un’idea che va controcorrente rispetto all’attuale tendenza del calcio moderno, sempre più legato alle grandi cifre.
Calciatori e procuratori: Del Genio sogna un ritorno alle origini
Un passaggio significativo della riflessione di Del Genio riguarda i calciatori e il loro rapporto con i procuratori: “Calciatori più intelligenti che non si fanno prendere da procuratori famelici e tornano, sempre guadagnando molto bene intendiamoci, a pensare soprattutto a giocare“. Un richiamo a una dimensione più sportiva e meno legata agli aspetti economici.
Del Genio conclude con una nota amara: “Ho scritto mentre dormivo, era un sogno. Peccato“.
Le parole di Del Genio aprono una riflessione importante sul futuro del calcio. Un sistema più sostenibile e concentrato sull’aspetto sportivo è possibile? O il sogno del giornalista è destinato a rimanere tale?